LE STRATEGIE PER LA ROULETTE
(Eunice: “Mi piace giocare. Tutto qua, mi piace e basta. Dissemino le mie puntate su tutto il layout, scommetto su numeri e proposition. Punto quantità diverse su caselle differenti a seconda di quello che mi sento. Non ho un piano prestabilito, mi lascio semplicemente trasportare a seconda di come mi sento in quel momento. Questa è la mia strategia. È così che gioco alla roulette, se non vi dispiace.)
STRATEGIA MARTINGALA
La strategia da roulette più diffusa, espressa splendidamente qui sopra da Eunice, è la cosiddetta YANS, sigla che sta per You-Are-Nuts-System ('Sistema dell’essere pazzi'). Il suo focus è quello di sparpagliare su tutto il tappeto i soldi guadagnati duramente, effettuando praticamente tutte le scommesse immaginabili, non sapendo che maggiori saranno le puntate, maggiore sarà l’impatto del margine del banco sul proprio bankroll.
I giocatori che seguono questa strategia vengono chiamati a loro volta Yans e, da quello che so, sono soliti mangiare aglio e cibi piccanti, ragion per cui non vi converrà averli accanto a voi e forse neanche al vostro tavolo.
Ogni scommessa che effettuate è una partita a sé contro il banco. Se voi puntate 12 e il giocatore al vostro fianco 13, si tratterà di due diverse partite contro il casinò. Se voi stessi effettuate una puntata di 12 e una di 13, si tratterà di due partite con il banco.
Gli Yans avranno probabilmente una comprensione minima o inesistente delle probabilità e delle percentuali relative al gioco, e spesso non hanno nemmeno alcun interesse a imparare queste cose.
Dovrei dire che un numero significativo di giocatori alla roulette usa probabilmente questo metodo o qualche sua variante, portando i propri risultati a essere relativamente prevedibili: verranno massacrati a meno che in qualche rarissima occasione non mettano a segno un’incredibile striscia di risultati fortunati.
Magari alcuni di questi giocatori sono parenti lontani di quegli aristocratici che un tempo giocavano sfrenatamente fino a diventare dei contadini.
Non ci sono parole adatte a placare la frenesia di questi giocatori; al limite potete dire loro: “Sei un pazzo a giocare così”, ma di più non è spesso possibile fare.
COS’È LA STRATEGIA MARTINGALA PER LA ROULETTE
Si tratta della strategia da gioco d’azzardo più famosa al mondo, e l’ho inventata io. Beh, in realtà assieme ad altri milioni di giocatori nel corso dei secoli. Pare che sia un istinto umano il fatto che all’inizio della propria carriera da scommettitore ci si ritrovi a pensare di usare questo sistema senza neanche sapere che esso ha una lunga storia e una fama consolidata. Prima che vi spieghi le meraviglie di questo sistema che ho inventato, permettetemi di darvi qualche informazione di carattere storico.
LE ORIGINI DELLA STRATEGIA MARTINGALA
A dire il vero c’è qualche controversia relativa alla nascita del nome Martingala. Alcuni guru del gioco ritengono che esso tragga le proprie origini da Henry Martindale (con la “d”), proprietario di un casinò di Londra nel Settecento, ma la pronuncia sarebbe cambiata lentamente fino a diventare Martingale (con la “g”), dal momento che qualcuno avrebbe trascritto male la parola.
Alcuni studiosi seri fanno risalire la roulette a tempi addirittura anteriori e la associano a qualcosa che ha a che fare con i cavalli, come probabilmente sa la maggior parte dei croupier.
Ci sono piccoli corpi di ricercatori (questi non superano un’altezza di un metro e mezzo) secondo i quali il nome deriva da una leggendaria isola nebbiosa i cui autoctoni sarebbero stati variamente noti come i Martin o i Gala. Nel frattempo si sono estinti dopo aver messo in pratica la strategia Martingala per vincere conchiglie e sassi colorati. Questo li ha sterminati.
In realtà nessuno conosce esattamente l’origine del nome di tale sistema, affinato da legioni di scommettitori. Nessuno inoltre sa quando o dove questa strategia sia stata impiegata per la prima volta, ma tutti coloro che l’hanno utilizzata ripetutamente hanno avuto la stessa esperienza, che non è stata positiva.
Penso di avervi ammorbato abbastanza con queste chiacchiere, perciò ecco a voi la strategia Martingala in tutta la sua gloria.
COME FUNZIONA LA STRATEGIA MARTINGALA
È molto semplice, amici: ogni volta che perdete una mano raddoppiate la vostra puntata!
Esatto, immagino che molti di voi sappiano di essere stati compartecipi della creazione del sistema Martingala, probabilmente all’inizio della vostra carriera di scommettitori, e che siate andati avanti finché non vi siete imbattuti in una sessione di gioco fatale in cui la strategia non ha funzionato e siete stati distrutti. Benvenuti nel club di cui io, come scoprirete più avanti, sono socio onorario.
Prendiamo ad esempio una puntata di 10 unità con una scommessa massima consentita di 100, 200 o 400. Ammettiamo che effettuiate soltanto puntate semplici quotate 1 a 1. Se quindi la vostra prima scommessa è di 10 unità e perdete, la vostra prossima giocata dev’essere di 20. Vincendo, sarete avanti di 10. Se perdete, continuate fino ad arrivare a 40 unità. Ogni volta che vincerete ritornerete avanti di 10 e ricomincerete tutto da capo.
Alle volte saranno necessarie delle scommesse molto alte per vincere quelle misere 10 unità.
LA BUONA E LA CATTIVA NOTIZIA RIGUARDO LA STRATEGIA MARTINGALA
Ecco la buona notizia. Vincerete la stragrande maggioranza delle vostre sessioni, oltre l’80-90% in molti casi (a seconda della puntata massima accettata dal casinò). Evviva! Ecco però cosa succede quando raddoppiate e le cose non vanno per il verso giusto nel tentativo di vincere quelle 10 unità.
Ecco le scommesse che effettuate in situazioni in cui il limite imposto dal banco sia di 100, 200 o 400 unità:
Come potete notare, una striscia moderatamente negativa di 4, 5 e 6 sconfitte consecutive può massacrare un seguace del Martingala. Anche nella maggior parte dei casinò in cui ci si può imbattere in 7, 8 e 9 sconfitte di fila, prima o poi arriverà un punto in cui il sistema fallirà e vi fregherà.
ELEMENTI ESSENZIALI
- La strategia YANS prevede che il giocatore butti via i propri soldi senza badare alla quantità o al tipo di puntata effettuata;
- Il Martingala è un sistema di gioco basato sul raddoppio della scommessa a seguito di una perdita;
- Questa tattica vi garantirà un’altissima percentuale di giri vinti, ma prima o poi vi imbatterete in una serie negativa che vi porterà ad effettuare la puntata massima consentita per poi perdere probabilmente tutti i soldi vinti e anche qualcosa in più.
LE PROBABILITÀ DELLA STRATEGIA MARTINGALA
Diamo un’occhiata alle probabilità relative alle strisce di risultati. Anche in questo caso faremo riferimento alle scommesse quotate 1 a 1. Ricordate che nonostante queste giocate fruttino una vincita pari alla somma puntata, esse risulteranno vincenti 18 volte a fronte di 20 perdite sulla ruota americana, mentre vi garantiranno la vittoria 18 volte a fronte di 19 sconfitte sulla ruota europea. Pertanto queste scommesse non sono indice di un gioco equo.
Se il casinò non imponesse alcun limite massimo per le scommesse e voi aveste tutti i soldi del mondo, potreste probabilmente usare il Martingala a vita e vincere sempre. Sì, ci sarebbe la triste eccezione di qualcuno che raddoppierebbe insistentemente fino a perdere tutti i soldi del mondo versando litri di sudore che nessun deodorante potrebbe coprire, ma immagino che non sarebbe il vostro caso qualora doveste accumulare una tale fortuna.
QUELLA PERDITA DEVASTANTE
Nel mondo reale, sebbene il Martingala risulterà vincente il più delle volte, la famigerata perdita devastante potrebbe giungere alla primissima sequenza o (avendo un po’ di fortuna) molto più avanti. Ma vi garantisco che giocando regolarmente con il Martingala vi imbatterete prima o poi in una grande perdita ed è molto probabile che essa spazzerà via tutte le vostre vincite precedenti.
Una volta, un fine settimana, ho adottato questa strategia nell’ormai defunto Sands Casino di Atlantic City. Vincevo, vincevo e rivincevo. Ero il re del casinò! Poi l’ultimo giorno del mio viaggio ho seguito il Martingala fino in fondo (cioè il limite massimo del casinò), il che effettivamente mi ha portato a toccarlo, il fondo. La mia puntata iniziale era stata di 5$, per cui tutti i miei raddoppi di scommesse mi permettevano (ovviamente) di vincere solo quei 5$.
Ho perso tutto. È stata una perdita devastante ma mi ha insegnato una lezione preziosa: è più divertente scrivere sul Martingala anziché metterlo in pratica.
Non vale la pena di adottare questa strategia che ho inventato assieme a milioni di altri giocatori (compresi anche voi, forse). C’è un motivo se le tribù Martin e Gala si sono estinte. Come dico sempre, dovremmo imparare dai popoli primitivi.
I margini del banco rimangono inalterati nell’usare il Martingala: 2,70% per la ruota europea e 5,26% su quella americana.
IL MARTINGALA SULLO STRAIGHT-UP
Ho paura anche solo ad accennare a questo sistema di gioco, ma presumo che siate adulti e che possiate gestire la follia allo stato puro. Se siete bambini, non dovreste star facendo i compiti o altre cose del genere?
Le puntate interne e secche sono più complicate ma, tristemente, farete la stessa fine di quelli che usano il Martingala sulle puntate semplici: il vantaggio del banco avrà la meglio su di voi.
GUARDATE E PIANGETE:
1. Il payout in caso di vincita è di 35 a 1.
2. Adesso puntate 10 unità (negli Stati Uniti sarebbero 10$) su un numero.
3. La scommessa risulta perdente e giocate altre 10 unità (potete scegliere qualsiasi numero vogliate).
4. Il numero risulta perdente e puntate di nuovo 10 unità su un numero.
ARRIVIAMO AL DUNQUE:
1. Continuate a scommettere su un numero finché non vincete 35 a 1.
2. Se vincete al primo colpo, avrete 350 unità. Continuate a puntare 10 unità per numero (non importa quale scommessa vincete: se siete in vantaggio, continuate a giocare 10 unità per numero).
3. Se vincete alle 35esima scommessa, avrete un appoggio economico dopo aver scommesso 35 numeri, vinto una volta (350 unità) e aver perso la stessa somma. Continuate a scommetterne 10 finché…
“CHE ORRORE, CHE ORRORE!”
1. Gettate alle ortiche 35 giocate (e vi succederà). Non avrete vinto 350 unità: ne avrete perse altrettante.
2. Non potrete recuperare senza una scommessa da 20 unità, dal momento che si tratterà della 36esima giocata.
3. Adesso scommettete 20 unità a giro.
4. Ma non potete andare avanti per 35 giri puntando di volta in volta 20 unità poiché dovete rifarvi della perdita di 350 unità più le perdite da 20 che seguiranno.
5. Se perdete per altri 18 giri vi ritroverete con un deficit di 710 unità.
SBATTERE LA TESTA CONTRO IL MURO DELLA MATEMATICA
Sapete dove si va a finire, vero? Man mano che aumenta la quantità di denaro da scommettere per vincere la sessione, si ridurrà il numero di spin. Le fiches da puntare aumentano a dismisura, di pari passo con i rischi relativi alla giocata. Potreste arrivare al punto in cui vi rimarranno solo alcuni giri prima di perdere tutto o raggiungere il limite di scommessa consentito dal casinò.
Se a un certo punto siete in positivo con le fiches, potete anche abbandonare la partita, ma la maggior parte dei giocatori non vorrà lasciare il tavolo prima che sia giunto il “momento” (qualsiasi cosa ciò significhi). Probabilmente una puntata vincente nelle prime fasi non soddisferà lo scommettitore.
Evitate questo stile di gioco. Come accade sempre col Martingala, anche in questo caso arriverà il momento fatale. Per quanto sia difficile da immaginare, il margine del banco con questo sistema di gioco è del 5,26% per la ruota a due zeri e del 2,70% per quella a uno zero. Non potete scappare né da questa statistica né dal fatto che io ve la ricordi in continuazione.
IL GRANDE MARTINGALA
Il Martingala è un sistema pericoloso. Alcuni giocatori ne hanno quindi tratto una versione ritoccata: il Grande Martingala.
Al cospetto di quest’ultima però, il Martingala appare come una buona strategia. Come mai? Perché il Grande Martingala causa una perdita di soldi più veloce di quanto faccia il Martingala; non prevede più un raddoppiamento della puntata perdente, ma si spinge ancora oltre. Potreste scommettere 10 unità, perdere e la vostra puntata successiva potrebbe essere di 30 unità; se perdete giocate altre 80 unità; poi 200, quindi 600 e alla fine vendete i vostri figli.
Le strisce vincenti saranno di meno dal momento che arriverete molto prima al punto di scommettere il massimo consentito dal banco. I giocatori che adottano questa strategia credono che effettuando una puntata superiore al doppio di quella precedente, vinceranno di più. Nel breve termine potrebbe andare proprio così, ma la famigerata perdita devastante è molto più vicina di quanto pensi la maggior parte degli scommettitori. In effetti è già lì col fiato sul collo dichi gioca.
Lasciate perdere questo metodo di gioco a meno che non vogliate far estinguere i vostri soldi allo stesso modo dei Martin e dei Gala. Il margine del banco su questa strategia è del 5,26% sulla ruota a due zeri e del 2,70% per quella a uno zero. So che ormai avete capito questa faccenda del vantaggio del banco. La vita è piena di scoperte irritanti, vero?
ELEMENTI ESSENZIALI
- È inevitabile che più giocate con il Martingala, maggiori saranno le vostre chance di imbattervi in quella mostruosa striscia perdente;
- Il Martingala sullo straight-up inizia a ritmi piuttosto blandi, ma poi le puntate dovranno crescere a grande velocità. Il punto di non ritorno arriverà presto una volta che i livelli di scommessa avranno cominciato ad aumentare;
- Il Grande Martingala prevede una crescita extra nell’aumento delle puntate. Ad esempio, invece di passare da 10$ a 20$ e poi a 40$, un seguace del Grande Martingala potrebbe passare da 10$ a 30$ a 80$, il che aumenterebbe le proprie probabilità di raggiungere ben prima il limite massimo di scommessa previsto.
LA STRATEGIA LABOUCHERE
(Philippa: “Ho attuato il sistema di cancellazione che ho imparato a pagamento da un tizio che rimarrà anonimo dal momento che mi ha fornito un nome falso e che è sparito quando ho voluto riavere indietro i miei soldi. Il sistema andava bene finché non ne sono uscita con le ossa rotte. Bisogna fare molta attenzione a quanto portarsi al tavolo da gioco perché, credetemi, potreste finire per strafare, come è successo a me. Sono annegata".)
Si tratta del sistema da roulette più venduto degli ultimi 100 anni. La vittoria è garantita! Perlomeno questo è quello che affermano i venditori di strategie nell’approcciarsi agli scommettitori alla ricerca di una tattica vincente.
I giocatori da roulette comprano il sistema, ci perdono, maledicono il venditore e iniziano a vagare per il casinò deplorando la nuova emorragia di soldi. È triste, ma accade in continuazione.
C’È QUALCOSA DI PARTICOLARE IN HENRY
Questa strategia è stata scoperta da Henry Labouchere, un noto (e, secondo alcuni, depauperato) giocatore d’azzardo che ha girato il mondo nella speranza di arricchirsi. È morto nel 1912, lo stesso anno in cui è affondato il Titanic assieme a molti giocatori da roulette fedeli al suo sistema. Forse il nome della strategia dovrebbe essere “l’iceberg”.
Quello che in realtà Labouchere ha scoperto e di cui si è appropriato dandogli il proprio nome (era tutt’altro che una persona umile), era un sistema creato nel Settecento da un matematico francese, il marchese de Condorcet, famoso per le sue capacità da spadaccino. Se Condorcet fosse vissuto duecento anni dopo, immagino che avrebbe infilzato con destrezza Labouchere.
LA CANCELLAZIONE IN TESTA
Si tratta di un sistema di cancellazione, divertente da giocare se non si perde la testa. Vi garantirà un vantaggio? No. Cambierà i margini del banco sulle scommesse? No.
Ma quindi cosa cavolo fa? Fornisce allo scommettitore un metodo di gioco sistematico anziché fargli semplicemente disseminare le puntate dappertutto, come fanno gli Yans.
Esistono diverse varianti di questo sistema: alcune prevedono tanti soldi, altri sono un po’ più contenute. Ecco qui la più comune:
Prendiamo una fila di numeri; ad esempio 1, 2, 3, 4 e 5.
Ogni numero rappresenta un’unità di scommessa. Siete voi a determinare il valore di ogni unità. La prima scommessa aggiunge il primo numero (1) con l’ultimo (5), che dà come risultato (6). Ogni volta che perdete la puntata, aggiungete il totale dell’ultima scommessa alla vostra sequenza, per cui adesso avete 1, 2, 3, 4, 5, 6. Se con la scommessa successiva (1+6) vincete 70 unità, vi ritrovate avanti di 10. Eliminate adesso l’1 e il 6. Se anziché vincere, perdete la scommessa, aggiungete un 7 all’estremità della sequenza di numeri.
Ogni volta che vincete una puntata, cancellate il primo e l’ultimo numero, ottenendo quindi 2, 3, 4, 5. Vincendo ancora diventa 3 e 4. Se perdete, a questo punto avete 3, 4 e 5 come sequenza. Se doveste vincere la scommessa 3+5, la vostra prossima puntata sarebbe il 4 e vincendo anche questa surclassereste il casinò, o perlomeno potreste comprarvi il pranzo.
Se cancellate tutti i numeri, avete vinto su quella sequenza. Potete vedere chiaramente che una sessione di gioco andata male vi farà tanto male quanto succede col Martingala. Probabilmente vi converrà tenere basse le vostre unità di scommessa di modo da poter resistere a una lunga striscia negativa. E queste strisce negative arriveranno inesorabilmente.
L’ASPETTO ECONOMICO DI LABOUCHERE
Guardiamo ora al sistema in chiave economica. Invece di usare i numeri, prendiamo una scommessa da 10 unità. Osservate come si accumulano le perdite a man mano che risalite la scala in un semplice Labouchere:
Sequenza: 10, 10, 10, 10, 10
1. Scommessa: 20 unità
Sconfitta: 10, 10, 10, 10, 10, 20
2. Scommessa: 30 unità
Sconfitta: 10, 10, 10, 10, 10, 20, 30
3. Scommessa: 40 unità
Sconfitta: 10, 10, 10, 10, 10, 20, 30, 40
4. Scommessa: 50 unità
Sconfitta: 10, 10, 10, 10, 10, 20, 30, 40, 50
5. Scommessa: 60 unità
Sconfitta: 10, 10, 10, 10, 10, 20, 30, 40, 50, 60
6. Scommessa: la pecora nera della famiglia.
Con cinque perdite consecutive vi ritrovate a scommettere 70 unità (10+60=70 unità). Le probabilità d'incappare in cinque sconfitte di fila sono 40,82 a 1 sulla ruota americana a due zeri e 35,65 a 1 su quella a uno zero. Non si tratta di grandi numeri e sono sicuro che i giocatori da roulette in circolazione abbiano assistito a puntate semplici con delle strisce negative ben più lunghe di cinque.
ARRIVARE IL PIÙ IN ALTO POSSIBILE
Se volete avanzare il più possibile con la vostra sequenza di Labouchere (vale a dire fino al limite del tavolo), dovrete portarvi abbastanza soldi da poter effettuare queste grandi puntate.
A un certo punto non sarete in grado di proseguire con il sistema, dal momento che avrete esaurito il vostro bankroll per quella sessione oppure avrete raggiunto il limite massimo di scommessa e non potrete piazzarne un’altra.
Molti giocatori decidono in anticipo quanti soldi vogliono vincere e configurano il proprio sistema di numeri in modo da potersi aggiudicare esattamente quella somma nel caso in cui dovesse andare tutto secondo i piani. Se ad esempio voglio vincere 10 unità, allora imposterò la mia scommessa come 12322, che equivale a 10 unità.
Si tratta di un sistema divertente, che però non garantisce la vittoria. Quanto finirete per perdere?
Sulla ruota a due zeri perderete il 5,26% delle vostre puntate totali, mentre nel caso della ruota a uno zero perderete il 2,70%. Non c’è modo di eludere questo maledetto margine del banco.
ELEMENTI ESSENZIALI
- Il sistema Labouchere è un sistema di cancellazione.
- Avete una serie di numeri e puntate la combinazione del primo e dell’ultimo numero. Se perdete, aggiungete un’unità al numero più alto. In caso di vittoria, la scommessa rimane uguale.
- Proprio come nel caso del Martingala, una lunga serie di sconfitte porterà il giocatore a puntare il massimo consentito dal banco.
LA STRATEGIA D’ALEMBERT
Il brillante matematico francese Jean Le Rond d’Alembert ha incasinato tutto quanto. Credeva in quella che lui definiva la “teoria dell’equilibrio”. Nel mondo dell’azzardo quest’idea è nota anche come “la fallacia dello scommettitore”, “la maturità delle occasioni” o come “l’idea sciocca”.
Prendiamo come esempio il lancio di una moneta. Abbiamo testa e croce, ognuna delle quali ha il 50% di probabilità di uscire (qualche burlone adesso obietterà dicendo: “Sì, ma se invece la moneta cadesse di fianco?”).
In teoria, su un numero sufficiente di lanci, il 50% delle volte dovrebbe uscire testa e il 50% rimanente croce. Questa è la probabilità. Purtroppo, si tratta di un dato corretto nella teoria, ma non nella pratica del gioco d’azzardo.
NON È COSÌ?
Immaginiamo adesso di scommettere sul lancio della moneta. Nel caso in cui si verificasse un’incredibile striscia vincente di solo testa o croce, bisognerebbe iniziare a puntare sulla faccia opposta, visto che quest’ultima deve riequilibrare la probabilità del 50/50. Non è così?
Su 100 lanci, 60 volte esce testa e 40 volte croce: c’è una ripartizione di 60-40. Questo implica che “testa” debba uscire di meno, mentre “croce” di più, affinché si ristabilisca l’equilibrio del 50/50. Non è così?
Dopotutto, 60 volte testa equivale a un valore del 60%, mentre in teoria dovrebbe attestarsi sul 50%. Croce insegue con un misero valore del 40%. Deve uscire con una maggiore frequenza per raggiungere il 50%. Non è così?
La risposta (sbagliata) per il giocatore è che croce avrà una maggiore probabilità di uscire in futuro, quindi dovete puntare su di essa. Ehi, un momento, quindi non è così?
SCUSA, MA È UN’IDEA SBAGLIATA
Ognuna delle frasi qui sopra che termina con “non è così?” è sbagliata, assolutamente sbagliata. Ecco il perché:
Ipotizziamo di puntare un’unità su testa e un’altra su croce. Proseguiamo su questa strada, lanciando la moneta un milione di volte; al termine di questa procedura, vediamo che “testa” sarà uscito il 50,5% delle volte, mentre “croce il 49,5%. Wow! Si stanno riequilibrando; la distanza tra i due valori è appena dell’1%, mentre all’inizio il distacco era del 20%.
UNA SITUAZIONE AMBIVALENTE
In termini di percentuali, si è verificata in effetti una riequilibratura, ma se osserviamo i numeri assoluti, vediamo come “testa” sia uscito 505.000 volte, a fronte delle 495.000 volte di “croce”. Ora il divario tra i due è di 10.000 unità!
Avreste fatto molto meglio a puntare sempre su “testa” anche se le percentuali in apparenza convergono. Alla prossima serie da un milione di lanci potremmo assistere a un balzo in avanti di “testa” o a un ulteriore recupero di “croce”. Le probabilità che si verifichi l’uno o l’altro scenario sono – esatto, avete indovinato – 50/50.
In un gioco aleatorio come la roulette, se volete applicare “la fallacia del giocatore” va benissimo. Fintantoché non incrementate le vostre puntate (come nel Martingala), non vi fate più male di qualsiasi altro giocatore che scommette lo stesso identico quantitativo affrontando i margini del banco del 5,26% e del 2,70%. Ma se cominciate ad alzare le vostre puntate, a mo’ di Martingala, state andando in cerca di guai.
Quindi Jean Le Rond d’Alembert ha fatto un errore nella sua vita. Non era perfetto. Anch’io ho sbagliato una volta, ma poi ho divorziato.
ELEMENTI ESSENZIALI
- Il sistema d’Alembert è noto anche come “la fallacia del giocatore”. Diversi scommettitori credono che se alcuni numeri sono usciti con una frequenza maggiore rispetto a quanto suggerito dalle probabilità, allora alcuni altri numeri usciranno più spesso per riequilibrare le percentuali;
- Questi giocatori allora punteranno sui numeri che non sono stati pescati, nell’errata convinzione che questi usciranno più spesso da lì in avanti.
LA STRATEGIA DI SCOMMESSA FIBONACCI
La strategia Fibonacci si basa su un’elegante prova matematica, portata alla luce per la prima volta da un matematico italiano di nome Fibonacci, che nel suo scritto “Liber abaci” è stato il primo a trattare quest’argomento nel mondo occidentale.
Ma il caro vecchio “Fib” (come lo chiamavano i suoi amici) non è stato in realtà il primo a scoprire questa verità matematica; la sequenza era stata precedentemente descritta in India, nel campo della matematica e della poesia (chi dice che la scienza e la letteratura non vanno d’accordo?)
LA SEQUENZA APPARE UNIVERSALE
Evidentemente la sequenza dei numeri di Fibonacci è presente in tutta la natura; nelle note musicali, nelle strutture poetiche, nei fiori germoglianti, negli alberi ondeggianti e in voi che barcollate dopo qualche drink di troppo. I giocatori d’azzardo, una categoria di persone irascibili, hanno deciso di creare un sistema di scommessa che si appoggia sulla successione di Fibonacci.
Ed eccola qui!
1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144… (la sequenza va avanti all’infinito)
Il giocatore usa questi numeri per strutturare le proprie scommesse. Considerate ognuno di questi numeri come riferimento per il numero di unità che dovreste puntare. Se partite con una scommessa da 10 unità, la sequenza sarà come segue: 10, 10, 20, 30, 50, 80, 130, 210, 340, 550, 890, 1440 unità.
SONO INEVITABILI LE GRANDI PUNTATE
Esatto, se scalate la sequenza di Fibonacci vi ritroverete ad effettuare alcune puntate abnormi.
Se vincete la prima scommessa (10 unità), continuate a puntare questa stessa quantità finché non perdete. Quando perdete effettuate la seconda giocata, che seguendo la successione sarà nuovamente di 10 unità. Se perdete anche in questo caso, farete una terza puntata del valore di 20 unità.Se vincete una scommessa strada facendo, tornate indietro di due numeri nella sequenza. Se per esempio vincete 130 unità, tornate alla puntata da 50 unità.
Contrariamente al Martingala, il sistema Fibonacci non vi garantirà vincite nel corso della sua applicazione: ridurrà invece le vostre perdite e vi permetterà di tenere duro nel caso in cui mettiate a segno un “lancio” vincente (espressione usata nei dadi che si adatta bene alla roulette in questo caso).
FIBONACCI È FACILE DA CAPIRE E DA APPLICARE
Il sistema Fibonacci non è troppo difficile da capire. Se vincete la prima scommessa, continuate semplicemente a puntare la stessa quantità finché non vi potrete permettere uno yacht. Ok, volete sapere qual è il vantaggio del banco? No? Sicuri?
Se giocate in un casinò che prevede la resa o la regola “en prison” sulle puntate semplici quotate 1 a 1, questo tipo di giocata risulterà sensibilmente più favorevole, dal momento che il banco incasserà una quota inferiore.
Ancora non volete conoscere il suo margine?
ELEMENTI ESSENZIALI
- Il sistema di scommessa Fibonacci si basa sulla seguente successione di numeri: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144… Tale sequenza prosegue all’infinito;
- Ogni numero si ottiene tramite la somma dei due numeri precedenti. Ad esempio, “5” è il risultato della somma di “2” e “3”.
IL SISTEMA PAROLI
DATEMI QUALCOSA DI POSITIVO!
[Jackie: “Non ditemi come comportarmi in caso di sconfitta. So cosa fare. Vado a casa e ribollo di rabbia. Ditemi come incrementare i guadagni man mano che vinco. Questo è quello che voglio sapere: come capitalizzare una striscia vincente".]
Avrete notato che tutte le strategie fin qui discusse (con l’eccezione dello YANS) riguardavano la gestione delle perdite. Il loro principio di fondo è simile: un tentativo di aggiudicarsi una piccola quantità di denaro alzando le puntate a man mano che si perdono le mani, allo scopo di recuperare la prima scommessa o di rimanere in scia per tornare in pari.
Questi sono noti anche come sistemi negativi, dal momento che si applicano in situazioni negative. Il loro fine non è quello di massimizzare le vincite, bensì quello di ridurre le perdite. Un sistema positivo funziona esattamente al contrario: in questo caso il giocatore vuole incrementare le proprie vincite potenziali ogni qual volta si ritrovi in mezzo a una serie positiva.
LA STRATEGIA DI SCOMMESSA PAROLI
(Il capitano: “Non ci sono condizioni fisse in un gioco aleatorio. Quello che è successo in passato non avrà alcuna influenza sul futuro. Non siete nel bel mezzo di una striscia vincente, bensì ne avete appena sperimentata una. Potrebbe continuare oppure no.)
Il più famoso sistema di scommesse positivo è quello Paroli, che prende il nome da qualche tizio di nome Paroli o da qualche gioco di carte italiano o, in effetti, nessuno lo sa per davvero e probabilmente non c’è nemmeno qualcuno a cui interessi. Anche se Paroli potrebbe essere il nome della pizzeria all’angolo dietro casa mia. Ad ogni modo, la gente usa in continuazione questo sistema, a prescindere dal fatto che conosca o meno il nome Paroli.
REINVESTIRE LE VINCITE?
Alcuni giocatori chiamano questo sistema semplicemente “reinvestimento” per non rendere merito per questa tattica ingegnosa al sig. Paroli, al gioco di carte o alla pizzeria.
Nella sua forma più semplice, raddoppiate tre volte la vostra puntata in una progressione vincente: 10, 20, 40 unità. Avete vinto tre volte di fila, aggiudicandovi 70 unità. A questo punto ritornate a giocare 10 unità. La sequenza delle scommesse è perciò 1, 2, 4 e poi di nuovo 1.
Date un’occhiata a come si intersecano le probabilità relative a una striscia vincente del sistema Paroli tripartito nel caso delle puntate semplici alla roulette:
UN PAROLI PICCOLO O ENORME?
Potete notare quanto è semplice giocherellare con il sistema Paroli. Ad alcuni giocatori prudenti non piace l’idea di buttare subito la propria vincita e potrebbero decidere di puntare metà della somma guadagnata e di tenersi il resto.
Potreste optare per un Paroli a due fasi, per una versione ancora più ridotta o per la variante “chi cavolo era Paroli?”.
I giocatori più intraprendenti (i casinò amano questa categoria!) potrebbero scegliere di seguire un Paroli a quattro o cinque fasi (il che significa che sono probabilmente membri del club YANS).
THE GAMBLER
Il film del 2014 The Gambler è la storia di un pazzo seguace del sistema Paroli interpretato brillantemente da Mark Wahlberg, il quale raddoppia semplicemente le proprie puntate a man mano che vince, salvo poi perdere ovviamente all’ultima scommessa (a prescindere dal momento, perde tutti i soldi). Il nostro caro giocatore è un malato di questa strategia.
Il margine del banco rimane invariato a prescindere da come scommettete, quindi… devo davvero ripeterlo? Ok, è del 2,70% sulla ruota a uno zero e del 5,26% su quella a due zeri.
RIPETO: Se giocate in un casinò che prevede la resa o la regola “en prison” sulle puntate semplici quotate 1 a 1, la giocata col Paroli sarà molto più efficace, dal momento che il banco incasserà una quota minore nel caso in cui esca 0 o 00.
SISTEMI PAROLI ALLO STATO BRADO
Praticamente chiunque è in grado di elaborare una qualche versione del sistema Paroli. Anziché incrementare la propria puntata dopo una vincita, uno scommettitore può estendere la propria giocata a due puntate esterne.
Ad esempio potrebbe aggiudicarsi la vincita col “nero” e piazzarla sulla puntata “pari”. Una vincita su entrambe queste giocate esterne lo porterà dunque a scommettere una somma alta. Se perde una delle due scommesse, tornerà alla puntata originale e ricomincerà da capo il sistema Paroli a tre giocate.
ELEMENTI ESSENZIALI
- Il sistema Paroli è un sistema basato sul reinvestimento delle vincite;
- Prendete la vostra vincita e aggiungetela tutta o in parte alla prossima puntata;
- Si tratta di un sistema designato per capitalizzare una striscia positiva.
Quiz
1. Come funziona la versione base del Martingala?
2. Qual è il problema principale del sistema base Martingala?
3. Cosa succede con il Martingala sui numeri interni?
4. Cos’è il Grande Martingala?
5. Cos’è lo YANS?
6. Cos’è il sistema Labouchere?
7. Cos’è il sistema Fibonacci?
8. Cos’è il sistema Paroli?
9. Cos’è la fallacia dello scommettitore?
10. Qual è la finalità dei sistemi di scommessa negativi?
RISPOSTE
1. La variante base del Martingala consiste nel raddoppiare la propria scommessa dopo una puntata perdente. Quindi, se giocate 10 unità e perdete, raddoppiate a 20 unità. Se perdete nuovamente, raddoppiate a 40 e così via;
2. Il problema principale del Martingala riguarda il fatto che a un certo punto raggiungerete il limite massimo di scommessa consentito, perdendo tanti soldi. Puntare grandi somme per tornare in pari è estremamente pericoloso;
3. Il Martingala sui numeri interni prevede una crescita vertiginosa delle puntate, dal momento che si scommette su un numero sempre inferiore di spin per compensare le perdite precedenti. Come nel caso del Martingala standard, finirete per raggiungere il limite massimo imposto dal banco;
4. Il Grande Martingala non è altro che una versione potenziata del modello base. Invece di raddoppiare la scommessa dopo una mano perdente, il giocatore effettua una puntata ancora più sostanziosa. La sequenza potrebbe essere ad esempio 10-30-80 unità per poi salire ancora. Il limite del banco può esser raggiunto molto prima che non con il Martingala base;
5. Lo YANS è il sistema della pazzia, in cui lo scommettitore si limita a buttare i propri soldi sul layout senza seguire alcuno schema o piano. Questa strategia porterà spesso a grandi perdite per via della pessima gestione del denaro e per mancanza di disciplina, quindi non seguitela assolutamente;
6. Prendete una fila di numeri, come 1, 2, 3, 4 e 5: ognuno di essi rappresenta un’unità di scommessa. La prima puntata è costituita dalla somma del primo e dell’ultimo numero (1 e 5, che danno come risultato 6). Ad ogni giocata persa aggiungete il totale dell’ultima scommessa alla sequenza numerica, così da ritrovarvi con 1, 2, 3, 4, 5 e 6 in quest’esempio. Vincendo la prossima scommessa (1+6) del valore di 70 unità, vi trovate avanti di 10. Togliete ora l’1 e il 6. Se, invece di vincere, perdete la puntata, aggiungete un 7 alla fine della serie numerica. Se riuscite a cancellare tutti i numeri, avete vinto su quella sequenza;
7. Il sistema Fibonacci si basa sulla seguente successione di numeri per determinare i livelli di scommessa: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144 (ecc.). Se partite con una giocata da 10 unità, la successione sarà così: 10, 10, 20, 30, 50, 80, 130, 210, 340, 550, 890, 1440 unità e così via;
8. Il Paroli è un sistema fondato sull’aumento delle puntate a man mano che si vince. Di solito il giocatore incrementa per tre volte la propria scommessa durante una striscia vincente: ad esempio si parte con 10 unità (vincita), si alza a 20 (vincita) e infine a 40. Egli poi userà le proprie vincite al round successivo. Il sistema può variare in base alle preferenze del giocatore. Si tratta di una strategia basata sul reinvestimento delle vincite;
9. La fallacia dello scommettitore è solo un altro nome del sistema d’Alembert. La sua convinzione di fondo è che la natura riequilibri gli eventi. Se abbiamo una giocata 50/50 come il lancio di una moneta e una delle due facce comincia a uscire più spesso dell’altra, quest’ultima dovrà compensare il problema e iniziare a uscire con più frequenza, riequilibrando il tutto;
10. Lo scopo di un sistema di scommessa negativo è quello di garantire una vincita dopo molte perdite, scommettendo sempre di più. L’esito può essere disastroso quando si raggiungono i limiti di puntata stabiliti dal casinò (o quando il giocatore perde tutti i soldi).