Una puntata alla roulette: tutto quello che c’è da sapere

È uno dei giochi da casinò più famosi al mondo, ma non sempre sono chiari i vari tipi di puntate roulette effettuabili alla roulette: andiamo a scoprirlo insieme.

• Esistono vari tipi di puntate alle roulette, legate anche al tipo di ruota cui ci si va ad approcciare. La variante americana è infatti caratterizzata da un margine del banco maggiore rispetto alla controparte europea (5,26% a fronte di 2,7%); inoltre la dinamica di alcune giocate subisce delle variazioni a seconda della presenza o meno della casella con il doppio zero, tipica della ruota americana.
• È possibile effettuare le puntate a partire dal relativo annuncio del croupier (precedente al lancio della pallina) e fino al momento della chiusura delle scommesse, segnalata dalla comunicazione che "les jeux sont faits".
• Esistono tre tipi di scommesse nelle roulette: le puntate interne, esterne e annunciate: queste ultime includono gli split rossi, split neri, orfanelli, vicini allo zero e serie 5/8.

LE PERSONE HANNO CHIESTO ANCHE: COME EFFETTUARE UNA PUNTATA ALLA ROULETTE?

La roulette è un gioco d’azzardo che, come suggerisce il nome, presenta un’origine francese. Nata nel XVIII secolo, essa si è costruita nel tempo una solida tradizione e guadagnata un'ampia diffusione nelle case da gioco di tutto il mondo sia per quanto riguarda il tipo di roulette francese (o europea) sia quella americana. È emblematico anche il fatto che tuttora vengano sviluppati nuovi tipi di roulette, che uniscono elementi classici ad altri innovativi, in grado di riscuotere il consenso e il successo tra i giocatori d’azzardo: ne è un esempio paradigmatico la Lightning Roulette, ideata dagli sviluppatori della Evolution Gaming, che hanno preso come modello di riferimento la ruota europea. 

Contrariamente ad altri giochi d’azzardo, quelli di carte su tutti, le regole della roulette risultano particolarmente intuitive e di facile comprensione, perlomeno se ci si sofferma sulle puntate base, per qualsiasi persona che per la prima volta voglia tentare la fortuna in questo genere di giochi (mentre per coloro che volessero tentare la carriera di croupier, sarà probabilmente più semplice focalizzarsi sul blackjack). Non è probabilmente un caso se perfino i vecchi videogiochi di Pokémon, tradizionalmente rivolti a un pubblico di età giovanissima e non avvezzo ai giochi d’azzardo, offrivano accanto alle slot machines anche la possibilità di cimentarsi nelle roulette.

Come risulta chiaro a tutti, un giocatore deve scommettere sulla casella della roulette nella quale ritiene che andrà a finire la pallina (un tempo d’avorio, mentre oggi i materiali utilizzati sono il teflon o la resina) a seguito del lancio gestito dal croupier. La rotazione della pallina avviene in senso opposto rispetto a quello della ruota, la quale presenta 37 settori nella variante europea e 38 in quella americana. In entrambi i casi figurano i numeri da 0 a 36, con l’aggiunta del doppio zero (00) nella versione d’oltreoceano. I settori dei numeri da 1 a 36 sono colorati alternativamente di rosso e nero, mentre le caselle dello 0 o dello 00 sono in genere verdi o, più raramente, bianche. Il senso in cui ruota la roulette cambia a giri alternati, mentre a ogni nuovo giro la pallina viene fatta ripartire dall’ultimo numero vincente.

Al pari di ogni gioco presente nei casinò, anche nel caso della roulette il banco ha un vantaggio nei confronti dello scommettitore. Come si può facilmente immaginare, il margine del banco nel caso della roulette americana è maggiore rispetto allo scenario con la ruota francese, ovvero rispettivamente del 5,26% e del 2,7%: la presenza del doppio zero nella ruota americana costituisce una differenza tutt’altro che irrilevante. 

Ci addentriamo ora nel primo momento importante di una partita alla roulette, vale a dire quello in cui si effettua la puntata roulette. Naturalmente il meccanismo e le dinamiche sono diverse a seconda che si stia giocando in un casinò terrestre o in uno virtuale. Nel primo caso, le scommesse andranno effettuate direttamente sul tappeto posto sul tavolo da gioco. Per assicurarsi un posto comodo da cui sia possibile raggiungere agevolmente tutte le parti del tavolo, risultano particolarmente indicati i posti al centro della parte anteriore del tavolo o l’ultimo posto dalle parti del lato posteriore, a fianco al croupier. Questo ovviamente non sarà sempre possibile, soprattutto laddove ci fosse tanta gente attorno al tavolo: in tal caso, l’unica opzione disponibile sarà quella di accomodarsi in corrispondenza del primo posto disponibile. Una volta che il croupier avrà dichiarato aperto il giro di scommesse con la locuzione francese (come poteva essere altrimenti?) “Faites vos jeux”, sarà necessario scegliere la propria puntata e piazzare conseguentemente le proprie fiches sul tappeto; se la scommessa ammonterà a un quantitativo di fiches superiore a un’unità, esse dovranno essere collocate in un’unica pila, ed eventualmente si andranno a sovrapporre a quelle di un altro giocatore, qualora la casella dovesse risultare già occupata. 

Il croupier impila le fiches e s'incarica del lancio della pallina. Questo non implica la chiusura delle scommesse: anche con la pallina in movimento, infatti, è possibile continuare a piazzare le proprie puntate. Tuttavia, dopo che la pallina comincia a rallentare, il croupier annuncia la chiusura delle scommesse con un altro francesismo, peraltro entrato anche nel linguaggio comune per descrivere situazioni nelle quali non c’è più nulla da fare: “Les jeux sont faits, rien ne va plus”. Le puntate effettuate a partire da questo punto non possono dunque essere prese in considerazione. A questo proposito va menzionato il fenomeno del past posting: si tratta di una strategia con la quale un giocatore (o, talvolta, un team di giocatori) al termine di un giro della roulette si affretta a posizionare le fiches sul numero appena uscito, eventualmente dopo aver distratto il croupier: inutile dire che si tratta di una tecnica illegale che nella migliore delle ipotesi porterà i giocatori coinvolti ad avere una chiacchierata con il supervisore del casinò. 

Ad ogni modo, una volta che la pallina avrà determinato il numero e le scommesse vincenti, il croupier segnerà con un marcatore il numero sorteggiato sul tappeto. Le fiches perdenti vengono rimosse, mentre i giocatori più fortunati incassano la vincita. Una volta effettuati i pagamenti, il marcatore viene rimesso a posto, prima che si possa procedere con un nuovo round di scommesse. 

UNA PUNTATA ALLA ROULETTE: I VARI TIPI DI GIOCATA

Andiamo ora a vedere più da vicino i vari tipi di puntate che si possono effettuare alla roulette. La prima che può venire in mente anche ai principianti, quella che fa sognare maggiormente i giocatori grazie alla sua alta remuneratività, compensata da una probabilità di successo molto scarsa (2,7% nella roulette europea contro un 2,63% di quella americana) è chiaramente la puntata su un numero secco, nota anche come “straight up” o come “plein”. In un articolo precedente sono già stati passati in rassegna i vari tipi di puntate interne ed esterne con relativo payout; pertanto il focus delle prossime righe sarà sulle scommesse annunciate.

L’origine del loro nome risiede nel fatto che questo genere di scommesse va annunciato al croupier. Esse sono disponibili solo nella ruota europea e comprendono un ampio ventaglio di possibili scommesse. Di seguito alcune delle più importanti:

- split rossi: si tratta di una puntata minima di quattro gettoni con quattro scommesse divise tra i numeri 9/12, 16/19, 18/21 e 27/30;
- split neri: scommessa minima di sette gettoni con sette puntate divise tra i numeri 8/11, 10/11, 10/13, 17/20, 26/29, 28/29 e 28/31;
- orfanelli: scommessa minima di otto gettoni con altrettante scommesse dirette sui numeri 1, 6, 9, 14, 17, 20, 31 e 34;
- vicini allo zero: puntata minima di nove gettoni con una scommessa a due gettoni sulla combinazione tris 0/2/3, mentre le fiches restanti vengono posizionate sugli split 4/7, 12/15, 18/21, 19/22, 25/28, 26/29 e 32/35;
- serie 5/8: puntata minima di sei fiches, equamente suddivise fra i numeri 5/8, 10/11, 13/16, 23/24, 27/30 e 33/36.

Va ricordato che il limite minimo di puntata può variare leggermente per alcuni tipi di giocate, tanto nei casinò terrestri quanto in quelli virtuali: sarà sufficiente fare riferimento alle informazioni indicate al tavolo da gioco. Giova inoltre sottolineare che nella roulette l’unico avversario degli scommettitori è costituito dal banco: ne consegue che il numero di giocatori che prende parte a una partita alla roulette risulta del tutto ininfluente nell’ottica del risultato finale. 

Una menzione a parte la merita sicuramente lo 0, che per certi versi rappresenta il numero più infido di tutta la roulette: esso infatti non produrrà mai una giocata vincente nel caso si effettuasse una scommessa semplice come pari/dispari o rosso/nero. A seconda delle regole del tavolo, però, sarà possibile in tali casi recuperare metà delle fiches giocate oppure lasciarle “bloccate” anche per il giro seguente, con la possibilità di recuperarle in caso di esito positivo successivo. Questa chance viene normalmente offerta nella roulette europea, mentre in quella americana si registra di norma la perdita delle fiches sia per lo 0 che per lo 00.

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