Ho pensato che la puntata secondaria del baccarat Dragon 7 potesse collimare con una metodologia di conteggio della carte già dalla metà del 2011, quando era solamente una puntata secondaria esclusiva di proprietà della DEQ, che era associata alla variante senza commissioni di baccarat chiamata EZ Baccarat.
Oggi, i brevetti sia per EZ Baccarat e per la puntata Dragon 7 sono scaduti e adesso in tanti hanno modificato il nome della Dragon 7 con "Fortune 7” e la pubblicizzano attivamente tra i giochi del casinò come un prodotto tutto loro.
La puntata secondaria del baccarat Dragon/Fortune 7 (DF7) è semplice da descrivere. Questa puntata secondaria paga 4 a 1 se il banco vince la mano con un totale di tre carte che fa 7, altrimenti la puntata è persa.
L’analisi di questa speciale puntata baccarat puntata consiste in un ciclo completo attraverso tutte le mani possibili. La tabella qui sotto dà l’analisi per otto mazzi.
Scendendo nel particolare:
- il vantaggio del banco è del 7,6113%;
- la deviazione standard è di 6,0849;
- la frequenza con cui si vince è del 2,2534%.
Quando ho pensato per la prima volta alla possibilità di contare le carte contro la DF7 nell’estate del 2011, sembrava che la DF7 uscisse con più probabilità se nei mazzi c’era un eccesso di 7 o di carte che valgono 10.
In questo caso, sarebbe stato più probabile che il mazziere ricevesse 10-10 e chiedendo carta un 7, quindi 10-10-7 = 7. Più tardi, leggendo anche diverse siti, è stato subito chiaro che altre persone avevano ritenuto possibile la stessa cosa. La conclusione è che se effettivamente c’era una vulnerabilità, sarebbe venuta fuori con 7 e 10 in eccesso nel resto del contenitore.
Ma alla fine, è venuto fuori che non era così. Sì, la DF7 è vulnerabile a un metodo di conteggio delle carte, ma la risposta è sorprendente.
Il presupposto per vincere con baccarat Dragon 7
La chiave per far sì che il giocatore vinca la puntata è che il banco deve pescare una terza carta. Questa necessità supera tutte le altre. Le carte che impediscono più spesso al banco di avere la terza carta sono gli 8 e i 9. Togliendo queste carte dal mazzo, il vantaggio si sposta velocemente a favore del giocatore che conta.
Un eccesso di carte basse è altrettanto utile. Le carte 1-7 sono quelle che spostano il totale del banco verso 7 se prende un’altra carta. E visto che il banco ottiene la terza carta più spesso con totali di 0, 1, 2 e 3, ne consegue che le carte 7, 6, 5 e 4 danno un totale di tre carte che fa 7 molto spesso.
In maniera intuitiva, un contenitore che ha parecchi 4, 5, 6, 7 e pochi 8, 9 andrà a favore di chi conta le carte.
Il metodo usato in questo studio è quello classico. Togliendo una carta per volte dal contenitore da otto mazzi, si può determinare il suo effetto sul vantaggio del banco.
Questo permette di sviluppare dei sistemi di conteggio delle carte. Dopo aver creato dei possibili sistemi, vengono fatte delle simulazioni al computer per vedere se questi sistemi sono in grado di generare un vantaggio all’atto pratico. Se un vantaggio c’è, la domanda poi diventa se è abbastanza importante da diventare un’opportunità per chi fa advantage play.
La prossima tabella dà l’effetto di rimozione (EOR) per ogni carta, assieme a due sistemi di conteggio delle carte.
Il grafico mostra, per la logica di come vincere al casinò, l’estrema importanza di togliere dal contenitore gli 8 e i 9. Inoltre, il 7, come ci si poteva aspettare, è la carta più importante che deve rimanere nel mazzo. Le altre carte diminuiscono di valore in ordine decrescente, probabilmente perché vengono usate in sempre meno situazioni per far sì che il banco faccia un totale di 7.
Stavolta in maniera non intuitiva, la situazione di chi conta le carte migliora quando le carte che valgono zero sono tolte dal mazzo.
Il sistema 1 si ottiene moltiplicando l’EOR per 1000. È il sistema “ottimale”, nel senso che nessun sistema di conteggio lineare delle carte può fare meglio.
Ma il sistema 1 non nasce per essere un sistema da mettere in pratica, il suo scopo è quello di dare un risultato che poi sarà paragonato a un sistema fattibile per gli umani. Il sistema 2 è un semplice sistema di conteggio delle carte, basato sull’approssimazione dei valori del sistema 1 per creare un conteggio bilancio.
Punti chiave
- il sistema 1 ha valori (0,5, -0,9, -1,1, -2,7, -2,7, -3,3, -3,6, 5,4, 4,8, 0,9);
- il sistema 2 ha valori (0, 0, 0, -1, -1, -1, -1, 2, 2, 0).
Per valutare l’effettività di entrambi i sistemi, ho elaborato un programma al computer che simula l’utilizzo di tutti e due nel gioco dal vivo.
La partita che ho simulato ha le seguenti regole per mescolare e per piazzare la carta per il taglio:
- la partita si gioca con un contenitore da 8 mazzi;
- all’inizio di ogni contenitore, si scarta una carta. A seconda del valore della carta scartata, si scarta un numero di ulteriori carte uguale al valore della carta;
- la carta per il taglio è piazzata a 14 carte dalla fine del contenitore;
- dopo che viene data la carta per il taglio, si gioca un solo round prima di mescolare di nuovo.
La tabella che segue dà risultati per il conteggio delle carte con il sistema 1 e il sistema 2, basandosi su una simulazione di 200 milioni di contenitori da 8 mazzi, come descritto sopra:
È chiaro dall’ultima fila della tabella che il sistema 2 funziona molto bene se paragonato a quello ottimale.
Come giocare con vantaggio al baccarat Dragon 7
La persona che usa il sistema 2 dovrebbe fare la puntata DF7 ogni volta che il conteggio carte baccarat è di +4 o più alto.
Se lo fa, di media avrà un vantaggio dell’8,03% sul banco ogni volta che fa la puntata. Il giocatore che conta le carte avrà l’opportunità di fare la puntata DF7, quando il conteggio è di +4 o più alto, nel 9,16% delle sue mani.
Visto che il contenitore di media ha circa 80 mani, il giocatore che conta dovrebbe essere in grado di fare, di media, circa 7 puntate DF7 per contenitore, avendo il vantaggio.
Parlando in termini di denaro, se il casinò permette una puntata DF7 che arriva a 100 euro, allora il giocatore avrà un profitto medio di circa 59,67 euro per contenitore. Il giocatore guadagna circa 8,03 euro ogni 100 puntati sulla DF7.
Vale la pena controllare che i risultati simulati per il sistema 2 abbiano un senso in maniera combinatoria. Un modo per ottenere immediatamente un conteggio di +4 è quello di togliere otto 8 e otto 9 dal mazzo.
Questo lascia 400 carte rimanenti dal contenitore da otto mazzi, per un conteggio di +32 e un conteggio ponderato di 4,16. In questo caso, l’analisi combinatoria dà al giocatore un vantaggio dell’1,0227%.
Usando un solo mazzo, un modo per ottenere un conteggio ponderato di +4 è quello di togliere dal mazzo un 8 e un 9. Questo lascia nel mazzo 50 carte con un conteggio di +4, che dà un conteggio ponderato di 4,16. In questo caso, l’analisi combinatoria dà al giocatore un vantaggio dell’1,3114%. Siccome il giocatore fa la puntata DF7 a un conteggio di +4 e più alto, non solo di +4, queste computazioni rappresentano una conferma secondaria dei risultati simulati.
Il piazzamento della carta per il taglio varia da casinò a casinò, quindi vale la pena capire come cambia il vantaggio a seconda dei casi.
La prossima tabella condivide statistiche per diversi piazzamenti della carta per il taglio fino a quattro mazzi. Il piazzamento della carta per il taglio a un mazzo, invece che a 14 carte, diminuisce il profitto potenziale del giocatore di circa il 50%.
Come abbiamo visto per la puntata secondaria Buster Blackjack, questa analisi dimostra che la puntata DF7 è un’opportunità di fare advantage play usando un metodo di conteggio delle carte. negli ultimi anni ho scoperto che c’erano giocatori singoli e team che contavano la puntata DF7 prima che il mio articolo al riguardo fosse pubblicato nel settembre 2011 e che continuano a farlo anche oggi quando c’è l’opportunità.
Dunque, non è esagerato dire che la DF7 è un’opportunità di fare advantage play che va avanti. Ma se il vostro casinò ha un limite di puntata di 25 euro sulla DF7, non vale assolutamente la pena di impegnarsi al riguardo.