Sono certo che conoscete la favola della lepre e della tartaruga. I due animali si erano sfidati in una gara di velocità e la lepre prendeva in giro la tartaruga, che si muoveva lentamente verso la linea del traguardo, che era molto lontana.

La lepre di Esopo nel frattempo ballava, correva velocissima, andava a trovare i suoi amici, faceva festa e, forse, beveva anche litri di succo per conigli...

Ma la tartaruga, sempre lentamente, si muoveva centimetro dopo centimetro verso la linea del traguardo, che ora era un po’ più vicina.

Dopo un bel po’, la lepre ha deciso di fare un sonnellino, ma mentre dormiva serenamente la tartaruga ha finito lentamente la gara, battendo la delusissima lepre. E qui c’è una lezione da imparare.

La storia, o almeno la mia versione della storia, finisce così, la tartaruga ha vinto perchè si è presa il tempo necessario e si è diretta lentamente verso la linea del traguardo, mentre la lepre è impazzita e ha speso inutilmente le sue energie.

La roulette e Blaise Pascal

Blaise Pascal, un famoso scienziato e filosofo del Seicento, voleva costruire la prima macchina per il moto perpetuo al mondo. Ci ha lavorato sodo, giorno dopo giorno, ma ha fallito, così come hanno fallito tanti altri prima e dopo di lui.

Ma ha comunque inventato qualcosa che è rimasta dai suoi tempi fino ai nostri e che probabilmente durerà ancora di più: la ruota della roulette. Magari quella ruota continuerà a girare fino a che l’umanità continuerà a giocare il gioco molto semplice creato da Pascal.

Sono sicuro che se Pascal è in paradiso, qualcosa in cui credeva molto, ora sta guardando la Terra ed è molto soddisfatto di se stesso. Accidenti, ha fatto guadagnare tantissimi soldi a molte persone.

E queste persone, ovviamente, sono i proprietari delle roulette e, oggi, dei casinò che le offrono ai loro clienti.

I due tipi di giocatori di roulette

In realtà ci sono più di due tipologie di giocatori di roulette, ce ne sono tantissimi diversi e di tutti i tipi. Ma scrivere di tutti quanti significherebbe, non so, fare un numero incredibile di libri.

Quindi dividerò i gruppi in due, anche se voglio che capiate che anche le piccole differenze contano. Anzi, magari potete aggiungere quelle che trovate a quelle che segnalo io, così da avere una visione più completa.

Gruppo uno: contiene le lepri, i giocatori un po’ selvaggi che vogliono vincere parecchio. Giocano in maniera spericolata, sperando sempre di fare la vincita della vita. Usano troppo la loro energia e alla fine collassano per stanchezza.

Ricordano un po’ i personaggi della fortunata commedia "Una Notte da Leoni", il film in cui un gruppo di amici vanno a Las Vegas e letteralmente impazziscono, non ricordando nulla di quanto avvenuto la notte precedente.

Sono troppi i giocatori che fanno qualcosa di simile nella loro ricerca del divertimento. E non capisco perchè non ricordare nulla sia divertente, ma va bene così se è ok per loro.

Questo comportamento è simile a quello della lepre: “gioco come un pazzo e batterò questo gioco, dovessi lasciarci la pelle”.

Come giocano le lepri? Fanno enormi puntate singole, direttamente sui numeri. Esatto, vanno a caccia di quella vincita da 35-a-1 quando si azzecca il numero che esce. Ma il casinò, anche il casinò live ha un’ottima probabilità di far perdere tutto a questi giocatori. E ora vi spiego come.

Ci sono tre tipologie di roulette nei casinò al giorno d’oggi. La migliore è quella con un solo zero, detta roulette europea o francese, che ha uno zero verde su cui è possibile puntare. Ecco come funziona.

Ci sono 36 numeri, dall’1 al 36, e un solo zero verde (0). La vincita sul numero che esce dovrebbe essere di 36-a-1, ma il casinò per fare profitto la riduce a 35-a-1. Questo dà al casinò un vantaggio del 2,7%, relativamente basso nella situazione generale del gioco d’azzardo.

Poi c’è la roulette americana, quella detta a due zeri, che aggiunge allo 0 anche lo 00. Ora ci sono 38 settori nel gioco, ma la vincita per il numero che esce è sempre di 35-a-1-, quando dovrebbe essere di 37-a-1. Il vantaggio del banco alla roulette sale così al 5,26%, un vantaggio importante. Nella roulette americana ci sono sempre i numeri dall’1 al 36.

Ma ora i casinò hanno cominciato a offrire anche una terza tipologia di roulette, quella che io chiamo la roulette “BLEAH”, che ha 39 settori, i numeri dall’1 al 36 e ben tre zeri (0, 00, 000). E indovinate un po’? La vincita per il numero che esce è sempre di 35-a-1!

Il vantaggio del banco su questa mostruosità è del 7,69%. Ma che significano questi vantaggi in termini di soldi?

La roulette francese o europea con un solo zero costa al giocatore un’aspettativa di perdita di 2,70 euro ogni 100 euro puntati. Il che non è male, perchè ci sono molti altri giochi che hanno vantaggi assai maggiori.

Molti di questi vantaggi maggiori si possono trovare nel craps o nei giochi con puntate multiple, quelli che chiamiamo “nuovi” giochi. E tutte le puntate secondarie tendono a essere pessime al riguardo.

La roulette americana con due zeri ha un vantaggio del banco del 5,26% e questo si traduce in un’aspettativa di perdita di 5,26 euro ogni 100 euro puntati. Questo è un gioco un po’ così e così, più o meno con vantaggio medio.

E adesso la roulette... BLEAH. Per la nascita di questo gioco dovete ringraziare le chiese e le organizzazioni senza scopo di lucro, ma i gestori dei casinò lo scopo di lucro ce l’hanno e di soldi ne hanno visti parecchi. Ci sono sempre i numeri dall’1 al 36 e ben tre tipi di zero (0, 00, 000).

Il vantaggio del banco è del 7,69%, che significa un’aspettativa di perdita di 7,69 euro ogni 100 euro puntati. Il vantaggio del banco in questo gioco è ridicolo.

I casinò lo pubblicizzano come un gioco che vi permette di ottenere più comp. E di certo è così, perchè il casinò si aspetta che perdiate più soldi!

La ruota del casinò

Come giocano alla roulette le lepri

Giocare su un numero significa avere una possibilità su 37 di vincere alla roulette con un solo zero, una possibilità su 38 di vincere alla roulette con due zeri e una possibilità su 39 che esca il numero giusto alla roulette con tre zeri. Non sono buone possibilità e il vantaggio del banco rispetto alla roulette con un solo zero cresce e diventa sempre più marcato.

Ma le lepri in realtà non pensano molto ai giochi di casinò che scelgono, anzi, molto semplicemente, ci giocano e basta. Ok, magari qualcuna delle lepri sceglie il gioco migliore se ha la possibilità, altrimenti com’è che funziona? “Sono qui per girare, giocare, giocare e giocare, questa è la mia filosofia!”.

E molte delle lepri probabilmente bevono molto. “Riempimi il bicchiere”, dice la lepre mentre il cameriere arriva con i drink gratis. Ok, probabilmente la nostra lepre darà una mancia al cameriere, ma continuerà comunque a bere grandi quantità di alcol. Ehi, è al casinò per divertirsi, come i personaggi di Una notte da leoni.

E quindi la lepre fa una puntata sperando di vincere molto, ma ha una possibilità su 37, 38 o (dio non voglia) 39 di fare la puntata vincente. Che significa questo? Può significare strisce negative molto lunghe e altro alcol.

Se quella puntata è quella vincente? Ce ne saranno altre simili e in un attimo la nostra lepre si ritroverà a fare due o tre (o anche di più) puntate singole sui numeri, il che significa che perderà due o tre volte di più. Non tornerà certo a casa con più soldi, almeno questo è il prospetto. Anzi, andrà a casa con molti, molti meno soldi.

La nostra lepre vincerà mai? Forse sì, in occasioni molto rare, magari in quelle rare occasioni in cui non finisce la serata totalmente ubriaca.

La lepre può saltellare da un casinò all’altro, provando i diversi palazzi della Dea Fortuna. “I drink sono gratis, quindi che importa se la roulette ha tre zeri? [Hic!] Avrò più comp, no?”.

E quindi la nostra lepre se ne va a casa e potrebbe persino non ricordare quanto ha giocato, quanto ha perso o quanto ha bevuto.

Nel corso del tempo ha perso molte, molte gare contro la fortuna. Ma del resto è la lepre della nostra storia, la pessima lepre.

Il tappeto della roulette

Come giocano alla roulette le tartarughe

E adesso passiamo alla tartaruga. Come gioca alla roulette la tartaruga? Lentamente e con attenzione. Ma la tartaruga avrà un vantaggio a seconda del modo in cui gioca?

No, assolutamente no, mi dispiace. Tutti i giocatori devono affrontare il vantaggio del casinò quando giocano. Quella che la tartaruga però ha è la capacità di tenere sotto controllo le sue emozioni. E inoltre sa come si evitano lunghe strisce negative. Ma come si fa?

Semplice, si fanno puntate che evitano la possibilità che si creino strisce negative lunghe.

E di queste puntate ne esistono eccome, perchè ci sono puntate che permettono al giocatore di fermare le strisce negative lunghe e farle diventare una cosa del passato (o quasi una cosa del passato, dipende da quando per voi una striscia diventa lunga).

Prima di tutto il nostro eroe, la nostra tartaruga, avrà una determinata somma di denaro messa da parte con cui giocare. Persa quella, la sessione di gioco è finita. Magari non il viaggio, ma quella precisa sessione sì, perchè la nostra tartaruga deve fermarsi. Non ha mica perso la gara, è solo una piccola pausa.

Come vincere al casinò? Quali puntate fa la tartaruga? Ah, ecco il trucco (e per la tartaruga è un gran bel trucco!).

Se guardate all’esterno del tavolo noterete che ci sono puntate come le colonne, le dozzine e le puntate che pagano una volta la posta. Ci sono persino altre puntate ancora, che permettono alla tartaruga di scegliere numeri da giocare con una sola fiche!

Le migliori di queste puntate sono quelle che pagano una volta la posta, chiamate così proprio perchè pagano una volta la posta quando si vince. Non sono (triste a dirsi) puntate con il 50% di possibilità di vittoria, ma comunque la tartaruga di solito oscillerà tra vincite e perdite.

Nella roulette a un solo zero la tartaruga vince 18 volte e perde 19, in quella a due zeri vince 18 volte e perde 20 volte, sarebbero 18 e 18 ma bisogna considerare che gli zeri sono perdenti.

Nella roulette che ormai avete imparato, amici lettori, a chiamare... BLEAH la tartaruga vince 18 volte e perde 21 volte, sarebbe 18 e 18 ma i tre zeri sono perdenti (e forse cominciate a capire perchè questa è una pessima tipologia di roulette).

Ma quali sono queste puntate che pagano una volta la posta? Sono rosso/nero, pari/dispari e alto/basso. Guardate il tabellone roulette e noterete che ci sono 18 numeri rossi e 18 neri, 18 numeri pari e 18 dispari e 18 numeri bassi e 18 alti, con i settori verdi che fanno perdere tutte e tre le puntate.

Quindi basta una sola fiche per coprire parecchi numeri. Non vincerete ogni giro, ma vincerete spesso e non finirete in una di quelle strisce negative che sembrano infinite che si affrontano quando si punta sui numeri singoli.

E potete prendervi il vostro tempo. Le lepri faranno le loro scelte in fretta e molte di loro copriranno il tavolo di puntate. Ma voi avete tutto il tempo per piazzare le vostre.

Consigli per le tartarughe

  • Se giocate alla roulette europea/francese con un solo zero, meglio per voi. Fino a che non giocate cifre molto alte, dovreste essere in una buona situazione. Se dovete giocare cifre alte, saltate, periodicamente, un giro o due.
  • Nella roulette americana con due zeri rilassatevi e prendetevi il tempo che vi serve.
  • Per quanto riguarda la roulette con tripli zero, cambiate casinò, non vogliamo incoraggiare chi offre giochi pessimi.
  • Buone notizie: nelle roulette con uno o due zeri alcuni casinò offrono delle opzioni che possono dividere a metà il vantaggio del banco sulle puntate che pagano una volta la posta
  • Nella roulette americana con due zeri, se escono i numeri verdi non perdete la puntata, ma ve la restituiscono. Questa opzione si chiama resa.
  • Nella roulette con un solo zero se esce lo zero verde il casinò bloccherà la vostra puntata per il prossimo giro della ruota. Questa opzione si chiama en prison e di norma in Europa è una regola sempre applicata.
  • I vantaggi del banco scendono così a 2,63% per la roulette a due zeri e a 1,35% per quella francese/europea. Si tratta di vantaggi bassi, per un’ottima puntata!

Come sempre, vi auguro il meglio, dentro e fuori dai casinò!

Frank Scoblete è cresciuto a Bay Ridge, Brooklyn. Ha passato gli anni ‘60 a scuola, gli anni ‘70 nel mondo dell’editing, della scrittura e della pubblicazione, gli anni ‘80 in quello del teatro e gli anni ‘90 e il primo decennio del 21° secolo nell’ambiente del gioco d’azzardo dei casinò.