Tutti i giocatori hanno lo stesso sogno: entrare in un casinò, andare al tavolo da craps e cominciare una serie di lanci mostruosamente lunga.

Parliamo di quelle strisce vincenti che sembrano non finire mai e che non verranno mai dimenticate da nessuno dei presenti. Proprio quel tipo di prestazione nel lancio del dado che svuota completamente i vassoi delle fiches, che manda i giocatori in uno stato di estasi assoluta e che fa sudare il personale del casinò.

Ovviamente un colpo di fortuna può capitare a tutti, in qualsiasi momento, e quell'esatto frangente non può essere previsto. Persino io ho temporaneamente avuto la... “mano dorata”.

Mi è successo al Paris Las Vegas Hotel & Casino, mentre stavo lavorando su una storia riguardante George Maloof e i suoi fratelli, nel periodo in cui erano ancora i proprietari, oltreché dei Kings nella NBA, anche del Palms.

Al tavolo dei craps ho cominciato a lanciare i dadi e sembrava che non dovessi fermarmi più. Punto dopo punto, le persone attorno al tavolo esultavano e io avevo sempre più fiducia in me.

I Maloof hanno vinto decine di migliaia di dollari nel corso di quella sessione. Io ho portato a casa una somma di qualche migliaio di dollari (sì, probabilmente, sono stato un po’ troppo conservativo con i soldi messi sul tavolo). Alla fine uno dei fratelli mi ha lanciato una fiche gialla, mi ha dato 1000 dollari per quello che avevo fatto.

Ma aveva ricevuto un ritorno più che positivo per i soldi giocati, quindi ho accettato con gratitudine.

La sera di Patricia Demauro è leggenda

Qualsiasi brivido e qualsiasi vincita io abbia vissuto quella sera (e ho avuto molto di entrambe le cose), tutto ciò è più che eclissato dalla fortuna e dai guadagni che ha prodotto la pazzesca striscia positiva di cui è stata protagonista Patricia Demauro (e chiunque si è trovato a giocare assieme a lei al Borgata Hotel Casino & Spa di Atlantic City in quella sera del 2009).

A rendere ancora più spettacolare la sua serie da record è il fatto che sia, parliamo di 15 anni fa amici lettori, una donna. Non c’è alcuna intenzione di essere sessisti, ma per qualche ragione gli uomini sembrano avere tutta la fortuna (o almeno la maggior parte) dalla loro quando si parla di affrontare i giochi di casinò.

Secondo un recente elenco dei giocatori più vincenti al casinò, sono quasi sempre gli uomini a portare via parecchi soldi da giochi come il craps, la roulette o il blackjack giocato ai tavoli dal vivo.

Magari questo dipende da una realtà matematica applicata al casinò, il fatto che gli uomini giocano a craps più spesso delle donne. E che, anche se io non sono tra faccio esattamente parte di questa categoria, tendono a essere quelli più disposti a rischiare parecchi soldi, ottenendo ricompense ancora maggiori.

Secondo uno studio realizzato in Svezia, gli uomini scommettono quasi il 50% in più delle donne. E nonostante questo, la sera del 23 maggio 2009, quando Patricia ha preso i dadi e li ha lanciati sul panno del tavolo, contro ogni legge algebrica.

Anche se Demauro ha deciso di non rivelare l'esatto importo della sua enorme vincita, si stima che abbia portato a casa centinaia di migliaia di dollari, partendo da un buy-in di appena 100 dollari.

La sua serie da 154 lanci si è sviluppata nel corso di quattro ore e 18 minuti, che è il record per la serie di lanci di dadi più lunga di sempre. Quali sono le probabilità di effettuare una striscia vincente di queste dimensioni senza mai fare sette? Più o meno una su 1,56 trilioni

Quello che rende la cosa ancora più assurda è che Demauro era una semplice giocatrice principiante di craps.

“Ci sono tutti questi termini che non conoscevo”, ha spiegato a Time. “La gente urlava ‘Yo’, io ho chiesto a John [il suo amico John Capra], ‘Cos’è Yo?’”. Persino dopo quella serata ha detto “penso che significhi un 11”. Sì, Patricia Demauro, significa 11. E sicuramente ne hai fatti uscire parecchi.

Durante quei momenti, Patricia ha compreso in pieno la preoccupazione del casinò live per quello che stava accadendo al tavolo. Demauro sembrava in grado di fare uscire qualsiasi combinazione possibile, tranne che un sette, e ha correttamente descritto il personale nervosissimo del Borgata come “uomini col vestito scuro” che si avvicinavano all’azione.

Ma alla fine della corsa, e dopo che il casinò probabilmente ha dovuto versare milioni di dollari nelle tasche dei giocatori che hanno avuto il coraggio di credere in Patricia ed esultare attorno al tavolo, la Demauro non ha avuto problemi nell’ammettere che il suo successo con i dadi non era nient’altro che la... classica fortuna del principiante!

La magia dei dadi

A Time ha raccontato di aver incrociato lo sguardo di un’altra donna al tavolo che si interrogava su come vincere al casinò: “Mi ha sorriso, le ho sorriso anche io e le ho sussurrato ‘non so come si gioca a craps’”.

Anche se nessuno ha statistiche precise del numero maggiore di lanci a un tavolo da craps, si ritiene che il detentore del record prima della striscia incredibile di Demauro fosse un uomo, che di solito chiamano Il Capitano, che invece sembrava sapere benissimo cosa stava facendo.

Le sue imprese sono state raccontate nei libri del nostro collega del fortunato blog di 888casino Frank Scoblete. Scoblete racconta che Il Capitano ha raggiunto la cifra di 147 lanci consecutivi in un giorno molto, molto produttivo del 2005.

Demauro, ovviamente, non è l’unica donna che ha avuto parecchia fortuna al casinò, ma, di solito, hanno una certa tendenza ad avere successo alle slot machine.

Altre donne che hanno sconfitto il casinò

Una signora di 71 anni di nome Amy Nishimura ha vinto 8,9 milioni di dollari giocando sempre alla stessa slot ogni volta che andava a Las Vegas.

La slot era situata all’interno del Fremont Hotel e lei ha rivelato di essere in grado di ottenere soldi dalla macchina parlandole. Certo, questa strategia sembra poco plausibile, ma c’è poco da discutere sul suo successo.

A Detroit, ad esempio, la vincita maggiore alle slot è stata ottenuta da una donna. Anche se ha richiesto di rimanere anonima perché vive da quelle parti, non c’è dubbio che abbia vinto $2.005.393 nel 2015 al Greektown Casinò della famosa Città dei Motori.

“Ho visto la combinazione vincente apparire sullo schermo e la slot si è spenta”, ha spiegato all’M Live Media Group. La donna ha spiegato di aver pensato che avesse “ucciso la macchina”. Poi le luci si sono accese di nuovo, lei ha visto la dimensione della sua vincita e ha pensato “wow, l’ho disintegrata davvero”.

E poi c’è Cheung Yin “Kelly” Sun, una brillante giocatrice di baccarat che ha utilizzato una vista chirurgica e delle manovre intelligenti per portare via ai casinò più di 30 milioni di dollari.

Giocava a baccarat con un sistema che le permetteva di identificare il valore delle carte solo vedendo i pattern sul retro delle carte, una strategia nota come edge-sorting.

Il che le è valso il soprannome di Regina del Sort, ma l’ha anche vista bandita da parecchi casinò in giro per il mondo (anche se non ha fatto nulla di illegale). Ma Sun ha fatto la sua fortuna al tavolo da gioco, è stata più furba dei boss dei casinò e non sembra molto interessata a quello che pensano di lei.

Per quanto riguarda Patricia Demauro, la dea del craps, lei ha capito che la fortuna non dura per sempre. Un paio di sere dopo quella vincita enorme, Demauro e il suo amico Capra sono tornati allo stesso tavolo che l’aveva fatta diventare una donna molto ricca.

E quando i dadi sono arrivati da lei, non ha sfruttato la possibilità di lanciare. “C’erano troppe aspettative”, ha spiegato a Time. “Non ero pronta a lanciare di nuovo”.

*L'immagine dell'articolo è distribuita da Alamy.

Michael Kaplan è giornalista e vive a New York City. Ha scritto molto sul gioco d'azzardo per pubblicazioni come Wired, Playboy, Cigar Aficionado, New York Post e New York Times. È autore di quattro libri tra cui Aces and Kings: Inside Stories e Million-Dollar Strategies sui più grandi giocatori di poker. Si dice che a volte giochi d'azzardo pure lui...