La puntata sul banco nel baccarat è una rarità tra le puntate dei giochi di casinò, indipendentemente dal fatto che stiate giocando online o in una struttura fisica.

Questo non la rende una puntata che crea profitto, anche se ha un vantaggio del banco molto basso, dell’1,06%.

Il casinò ottiene questo vantaggio facendo pagare una commissione del 5% sulle puntate vincenti nel baccarat.

Così, se puntate 20 euro sulla mano del banco, ottenete 20 euro di vincita, ma dovete pagare al casinò la commissione, quindi un euro torna dritto nelle casse del casinò.

Ma che succede se la puntata non arriva ad una banconota azzurrina da 20 euro? Allora la commissione è inferiore ad un euro e il modo in cui il casinò gestisce questa situazione fa tutta la differenza del mondo, visto che può far arrivare il vantaggio del banco a un altissimo 3,36%...

Nel corso degli anni molti casinò hanno utilizzato tavoli per il baccarat dal vivo con una puntata minima di 20 dollari/euro e hanno addirittura usato fiches gialle da 20 solo per il baccarat.

Gli altri giochi del casinò solitamente non usano le fiches da 20, che da sempre i giocatori di baccarat chiamano “banane”.

Le differenze tra mini-baccarat e baccarat

Il problema arriva ai tavoli da mini-baccarat, dove le puntate minime da 10 dollari/euro sono davvero molto diffuse.

Il mini-baccarat, che si gioca con tavoli da sette giocatori, di solito si trova nella parte principale del casinò. Il baccarat tradizionale, con posti per 14 giocatori, si trova molto più spesso nelle sale con limiti di puntata maggiori.

Le regole sono le stesse tra il mini-baccarat e il baccarat tradizionale, avete la possibilità di puntare sulla mano del banco o su quella del giocatore, più un’altra opzione disponibile, la famosa puntata sul pareggio baccarat che ha un vantaggio del banco molto alto e non va presa in seria considerazione!

Il banco e il giocatore iniziano entrambi con due carte e a seconda delle regole del baccarat affisse al tavolo viene data loro o no una terza carta.

Con una puntata da 10 dollari/euro sul banco, la commissione del 5% sarebbe di 50 centesimi. Il che va bene nei casinò che hanno le fiches da 50 centesimi oppure ai tavoli da baccarat che hanno le monete per dare il resto.

E va bene, naturalmente, anche online e nei casinò live, in cui i pagamenti con frazioni e decimali vengono gestiti in maniera elettronica.

Il problema sussiste, però, nei casinò che impongono una commissione minima di un euro. Su una puntata da 10 euro è una commissione del 10%, il che aumenta, lo avete già capito, amici lettori, incredibilmente il vantaggio del banco.

Perchè il casinò fa pagare una commissione

Considerando tutte le mani, per la matematica applicata al casinò il banco vince nel 45,86% dei casi, il giocatore vince nel 44,62% dei casi e il restante 9,52% sono pareggi.

Se puntate sul banco o sul giocatore, quando c’è pareggio vi vengono ridati i soldi. Nelle mani che vengono giocate e in cui i soldi cambiano effettivamente di mano, il 50,86% è vinto dal banco e il 49,32% dal giocatore.

Ed ecco perché il casinò fa pagare una commissione per le puntate vinte sul banco. Il banco vince più spesso di quanto perde e se le puntate fossero pagate una volta la posta senza commissione il casinò perderebbe denaro.

E c’è dell’altro: il gioco sparirebbe, altroché grandi vincite al baccarat! I giocatori capirebbero rapidamente che la puntata sul banco è l’unica che vale la pena fare e il casinò non lascerebbe certo giocare un gioco che non porta profitti.

Un esempio numerico sulla puntata sul banco

Facciamo un esempio utilizzando puntate da 10 euro, prima partendo dal presupposto che il casinò possa dare il resto su una commissione da 50 centesimi.

Poniamo di puntare 10 euro ogni mano sul banco per 1000 mani, con un rischio totale di 10mila euro. Arrotondando un po’, il banco vincerebbe 459 volte, a fronte di 446 vittorie del giocatore e 95 pareggi.

Voi vi tenete le vostre puntate da 10 euro sulle 459 vittorie del banco e su 95 pareggi, per un totale di 5.540 euro.

Le vincite senza considerare la commissione sarebbero di 4.590 euro, facendo arrivare il totale a 10130, più dei 10mila puntati, il che porta alla necessità per il casinò di far pagare una commissione per avere il suo vantaggio.

Una commissione di 50 centesimi su ognuna delle 459 puntate vincenti dà un totale di 229,50 euro. Toglieteli dal totale di 10130 e vi rimangono 9.900,50 euro, dando al casinò un profitto di 99,50 euro.

Per come vincere al casinò, se il casinò ha una commissione minima di un'unità, tutto è uguale fino a che non arriva il momento di togliere le commissioni.

Invece di togliere 229,50 euro dal totale di 10130 se ne tolgono 459 e si rimane, quindi, con 9.671 euro. Il casinò ha un profitto di 329 euro, oltre il triplo di quello ottenuto dando il resto su una commissione del 5% su una puntata da 10 euro.

Quando puntare sul giocatore al baccarat

Applichiamo lo stesso concetto alla puntata sul giocatore. Qualsiasi strategia d'oro per il baccarat, vi dirà che la puntata sul giocatore, con il suo vantaggio del banco dell’1,24%, è una delle migliori puntate in tutto il casinò, ma nel baccarat non è buona come quella sul banco, che ha un vantaggio dell’1,06%.

Ma sulle puntate sul giocatore vinte, non si paga nessuna commissione. Come abbiamo detto prima, il giocatore perde più spesso di quanto vince, quindi non serve nessuna commissione per dare un vantaggio al casinò.

Quindi torniamo alle nostre 1000 mani teoriche, stavolta puntando 10 euro su ogni mano sul giocatore.

Anche in questo caso mettete a rischio 10mila euro. Stavolta vi tenetele puntate da 10 euro sulle 446 vittorie del giocatore e sui 95 pareggi, per un totale di 5410 euro. E avete anche 4460 euro in vincite, 10 euro per ogni vittoria del giocatore.

Senza dover togliere le commissioni, il vostro totale dopo questo esperimento è di 9.870 euro, con il casinò che, invece, ha un profitto di 130 euro.

Vediamo le perdite medie su 1000 mani con una puntata da 10 euro a mano. Puntata sul banco, con la commissione del 5%, 99,5 euro. Puntata sul giocatore, 130 euro. Puntata del banco, con una commissione minima da 1 euro, che fa salire la commissione al 10% sulle puntate vincenti, 329 euro.

Le perdite per un giocatore da 10 euro sono oltre il triplo se il casinò non dà il resto sulla commissione, rispetto a quelle di quando si punta sul banco con una commissione del 5%. E le perdite sono anche quasi il triplo puntando sul banco con la commissione sfavorevole rispetto a quelle che si hanno puntando sul giocatore.

Quindi, se siete uno che punta poco a un tavolo da mini-baccarat con una puntata minima da 10 euro e una commissione minima di un'unità, la puntata sul banco non è più la migliore al tavolo. Anzi, quella sul giocatore diventa una scelta migliore.

Ma la scelta davvero migliore è quella di cercare tavoli da baccarat, che siano nei casinò fisici o in quelli online, in cui il casinò riesce a gestire senza sforzi il resto e lascia la commissione al 5% anche per chi gioca cifre più basse.

Ma se questa opzione non è disponibile, la puntata sul giocatore, anche per chi è in grado di contare le carte al baccarat, diventa quella migliore.

Per quasi 25 anni, John Grochowski è stato uno degli autori degli Stati Uniti più prolifici sul gioco d'azzardo. GamblingSites gli ha riconosciuto il nono posto tra gli 11 migliori esperti del settore sul sito Gambling Sites. Il suo libro Video Poker Answer Book era all'ottavo posto nelle pubblicazioni sul gioco di tutti i tempi.