I dadi rotolano e ci sono persone che si scambiano il cinque quando chi lancia fa uscire un altro punto. I giocatori si affrettano a fare le loro puntate sul prossimo lancio a un tavolo vivo e stracarico di energia; veloci, ragazzi, tra un attimo, i dadi saranno di nuovo in movimento!
Il tavolo da craps può essere uno dei posti più divertenti che si possono trovare in un casinò. I giocatori adorano vedere gli addetti del casinò che pagano le vincite impilando fiches di tutti i colori, almeno fino a che non esce il diabolico sette. Ma anche se molti sono abituati a giocare a craps nei casinò dal vivo, si parla di un gioco la cui storia si espande anche al di là delle strutture per il gioco d’azzardo.
Anzi, per la precisione, il gioco nasce dalla strada e molti di quelli che si divertono a lanciare i dadi con amici e conoscenti lo chiamano “street craps”, ovvero craps da strada. Diamo un’occhiata a questa popolare versione del gioco.
Una breve storia del craps
Il craps ha una storia unica, che parte dai tempi dell’Impero Romano, quando si dice che i soldati scuoiassero le dita di maiale e le trasformassero in cubi, su cui poi aggiungevano numeri e che venivano lanciati all’interno degli scudi. Questa potrebbe essere la versione più antica di una forma di craps da strada ed è da qui che arriva il modo di dire “lanciare le ossa”.
La storia del casinò ci dice che nel XIII secolo i giochi con i dadi erano diffusi in Spagna e in altre parti d’Europa. Versioni antiche prevedevano giochi come l’Hazard o la Marlota, in cui un giocatore doveva far uscire un numero specifico prima di farne uscire un altro.
L’aggiunta dei dadi al gioco d’azzardo ha riscontrato parecchia popolarità, sia nelle sale da gioco che in altri scenari e in altri luoghi tra amici. Il nostro poeta del XIV secolo, Francesco Petrarca era molto critico rispetto a questa forma di gioco d’azzardo e descrive il gioco con i dadi come “un inspiegabile pozzo senza fondo che porta alla più pura disperazione”.
Nonostante questi avvertimenti, negli anni a venire il gioco con i dadi ha conosciuto una popolarità sempre maggiore e nel Settecento si può già riconoscere il gioco che stava prendendo forma e che in Francia veniva chiamato “crabs”.
I francesi hanno poi portato il gioco nell’America del Nord, inclusa New Orleans, dove hanno cominciato a chiamarlo “craps”, un nome che poi è rimasto. Si poteva trovare questo gioco in posti dove i lavoratori o altre persone si incontravano per fare una pausa o per passare del tempo libero.
Quelli con qualche soldo in tasca magari erano pronti a giocare d’azzardo con i dadi per passare un po’ di tempo.
“Gli afro-americani erano tra i primi giocatori craps e probabilmente hanno inventato il craps come lo conosciamo in America”, spiega l’autore David Schwartz nel libro Roll the Bones: The History of Gambling. “I portuali e altri lavoratori che si trovavano su e giù per il Mississippi sono stati per anni i giocatori più assidui del ‘domino americano’, che veniva concepito come gioco di società”.
Il craps di strada e quello al casinò
Il craps può essere un po' complicato per un giocatore che non è mai stato al casinò. Sembra che ci sia un numero infinito di puntate disponibili.
Ma le puntate migliori per il craps prevedono di scegliere la linea del Pass (ma anche Don’t Pass è una buona puntata). Puntando assieme a chi lancia sulla linea del pass, i giocatori vincono se chi lancia fa uscire 7 o 11 nel lancio di comeout, il giocatore vince la puntata. I numeri 4, 5, 6, 8, 9 e 10 sono detti numeri per il punto.
Quando chi lancia fa uscire uno di questi numeri, i giocatori devono sperare che questo numero venga fatto uscire di nuovo prima che appaia il 7.
I giocatori possono anche aggiungere le odds alle loro puntate sulla linea del pass, ma anche mettere soldi su altri numeri attraverso puntate piazzate e sul come. Ma in generale l’idea è questa, far uscire un certo numero prima di fare sette e uscire. Nei casinò, i croupier si occupano dell’azione, pagando le vincite, facendo alcune puntate sul tavolo per conto dei giocatori e togliendo le puntate quando i giocatori perdono.
Nel craps da strada i giocatori si gestiscono da soli e giocano a un gioco un po’ più semplice. La versione è molto più informale e, come implica il nome, viene definita così dai tempi in cui quelli che lanciano i dadi lo fanno in giro, per strada.
Senza tavolo o tappeto verde, i giocatori lasciano le loro puntate a terra, di solito usando banconote o monete. I giocatori possono fungere da lanciatore, da banco, o semplicemente puntare su chi lancia, a seconda di come le persone che giocano vogliono che si sviluppi l’azione.
Il gioco ha in larga parte le stesse regole, ma può essere più semplificato, senza le puntate più esotiche e senza la possibilità di accorpare le odds alle puntate sulla linea del pass.
I giocatori in pratica giocano lo stesso tipo di puntate sulla linea del pass, sperando di veder uscire i numeri che fungono da punto prima del sette per guadagnare una volta la posta. Alcuni giochi possono prevedere anche giocatori che puntano semplicemente l’uno contro l’altro, mettendosi d’accordo su un numero da far uscire prima che esca sette oppure lanciando i dadi per stabilire il numero.
Operazioni in strada più sofisticate possono avere regole aggiuntive e vincite diverse, ma questo dipende dal singolo gioco. E il craps da strada può essere divertente per chi gioca tanto quanto quello dagli esperti che sanno come vincere al casinò!
Come spiega la rivista Philadelphia: “Il tavolo da craps offre la migliore esperienza di gioco perchè è chiassoso, crea comunione, è come il tavolo dei ragazzi più cool”. E questo vale anche per la versione da strada del gioco.
Giocare per strada
Il craps è diventato molto più popolare nel XX secolo, quando i soldati che hanno combattuto la Seconda Guerra Mondiale hanno cominciato a tornare a casa. Molti avevano cominciato a giocarci per passare il tempo tra una battaglia e l’altra.
E visto che tutto ciò che serviva erano i dadi, si vedevano giocatori che lanciavano dadi e facevano punti nelle caserme, per le strade, sulle navi e in altri luoghi in tutti i teatri di guerra sia in Europa che in Asia.
Questi amanti del craps hanno riportato a casa il loro amore per il gioco e lanciare i dadi è diventato il gioco preferito di chi andava al casinò, prima di essere superato dal blackjack anni dopo.
Ma anche il craps da strada è rimasto molto popolare e visto che il Nevada all’epoca era l’unico stato degli USA in cui il gioco d’azzardo era legale, il craps da strada si poteva giocare in altre parti del paese, anche se i giocatori dovevano stare attenti a non infrangere la legge.
Questo è il motivo per cui il craps da strada ha una reputazione peggiore rispetto a quello nei casinò: i truffatori di strada si sono resi conto che nel gioco il banco ha un vantaggio e quindi hanno cominciato a separare con una certa frequenza degli ingenui giocatori ai loro soldi.
Un gioco simile, detto “floating craps”, è quello che si riferisce a una versione del gioco che può essere spostata molto semplicemente, per evitare problemi con le forze dell’ordine. Questa variante del gioco ha un ruolo fondamentale nel celebre musical di Broadway Bulli e Pupe, che nel 1955 è diventato anche un film con Frank Sinatra e Marlon Brando.
Uno dei personaggi principali del film gestisce partite di craps illegali.
Nel corso degli anni molti altri film sul casinò hanno mostrato il craps da strada, spesso utilizzandolo per definire scene in posti non molto tranquilli, in cui i personaggi vivono in situazioni al limite della legge.
Ma con un numero sempre maggiore di stati e nazioni che hanno legalizzato il gioco d’azzardo nei casinò, anche nei casinò live, il craps ha certamente una reputazione migliore che in passato.
Quelli a cui piace lanciare i dadi con un paio di euro in palio dovrebbero provare il craps da strada.
Con un po’ di fortuna potrebbero vincere qualche soldo e la possibilità di vantarsene con gli amici.
*Il contenuto dell'articolo è stato redatto da Sean Chaffin.