I cavalli si avvicinano alla partenza e il pubblico va in visibilio. Gli appassionati balzano in piedi e tifano per i loro fantini. Tempo qualche minuto e i cavalli arrivano al traguardo.

Alcuni scommettitori festeggiano, mentre altri sono delusi dai risultati. Magari la propria puntata è quella giusta e se non lo è, beh, magari qualche giro alla slot machine o qualche mano a blackjack aiuterà a portare a casa qualche vincita.

Queste sono alcune delle opzioni di gioco che si possono trovare in strutture per il gioco d’azzardo molto particolari dette “racinò”, una combinazione delle parole “racetrack” (ippodromo) e “casinò”.

Questi luoghi molto speciali hanno visto la loro popolarità crescere di parecchio negli ultimi anni e alcuni offrono addirittura amenità che si possono vedere nei casinò di Las Vegas.

La nascita dei racinò

L’idea può sembrare semplice. Chi scommette sui cavalli può avere voglia di passare qualche minuto a giocare alle slot o a blackjack quando non è impegnato a fare le sue puntate su accoppiate o tris.

O magari quando non è periodo di corse dei cavalli un ippodromo vuoto può avere qualche beneficio finanziario gestendo un casinò aperto tutto l’anno, magari con un bell’hotel, ristoranti di lusso e anche qualche corsa dei cavalli virtuale su cui puntare.

Questa idea però è stata messa in pratica solo nel 1995, quando l’ippodromo Prairie Meadows, nell’Iowa, ha aggiunto qualche slot machine per provare ad attrarre più clienti. All’epoca l’idea di un racinò era una novità, ma ha contribuito a far migliorare gli affari dell’ippodromo. E questo successo ha anche ispirato altri stati nel legalizzare le slot e altre tipologie di giochi sia negli ippodromi che nei cinodromi.

“La premessa iniziale per permettere i giochi da casinò negli ippodromi negli stati in cui era possibile fare scommesse sia a totalizzatore che a quote era quella di preservare le corse dei cani e dei cavalli”, spiega la rivista Global Gaming Business.

“L’industria delle scommesse a totalizzatore sui cavalli era stata molto colpita dalla competizione delle altre tipologie di scommesse. Anzi, erano state fatte norme che richiedevano che parte degli incassi delle slot machine venissero utilizzati per il pagamento dei premi, per pagare i proprietari degli animali che correvano e in alcuni casi anche per supportare chi allevava animali da corse nello stato in cui apriva il racinò”.

I racinò sono cominciati subito a crescere negli USA, con slot machine, videolotterie e tavoli da gioco disponibili in diversi ippodromi. E molti di quei racinò ora sono dei resort a pieno titolo, con hotel, ristoranti, sale per spettacoli e diverse opzioni per l’intrattenimento.

Due cavalli

Macchine per le corse storiche dei cavalli

Un altro aspetto interessante dell’industria americana dei racinò è la nascita delle macchine per le corse storiche dei cavalli, che legano ulteriormente il gioco e le corse.

Questi giochi sono stati inventati nel 1997 e sono simili alle slot machine. Come implica il nome, i risultati sono basati sui risultati di corse dei cavalli del passato. Questi giochi ufficialmente sono considerati a scommessa con totalizzatore (come le corse dei cavalli, con soldi raccolti e pagati rispetto alle probabilità di vincita) e i giocatori possono ufficialmente cercare informazioni che portino un handicap.

Le prime versione sembravano dei terminali per le scommesse sui cavalli, ma ora sembrano più delle slot machine. La maggior parte di queste macchine ora ha sui rulli simboli che corrispondono ai risultati della puntata del giocatore. Un video della corsa appare in un piccolo spazio all’angolo dello schermo, mentre altri giochi possono mostrare una riproduzione della gara generata al computer.

La struttura da 100 milioni di dollari

Le macchine per le corse storiche dei cavalli. Anche aziende che tradizionalmente si occupano delle corse dei cavalli come la Churchill Downs (che è anche il nome della pista che è sede del famoso Kentucky Derby) hanno diverse strutture che contengono questi giochi.

L’azienda stessa ha cominciato a costruire una struttura da 100 milioni di dollari, la Owensboro Racing & Gaming HHR, come estensione dell’ippodromo di Ellis Park di Henderson, Kentucky, che ha anch’esso già macchine del genere.

Ma questa tipologia di giochi ha creato qualche controversia nello stato, visto che tecnicamente i giochi da casinò non sono legali. Ma la maggior parte dei giocatori che sanno come vincere al casinò probabilmente non sanno riconoscere la differenza tra questi giochi e le slot tradizionali.

Chi è contrario dice che questi giochi sono “corse dei cavalli” solo nominalmente e la maggior parte non ha neanche nessun collegamento con le corse dei cavalli. Le ritengono solamente delle slot machine con un altro nome.

Chi è a favore invece sostiene che questi giochi hanno avuto un ruolo fondamentale nel salvare l’industria delle corse dei cavalli del Kentucky, facendo aumentare le entrate e la sicurezza finanziaria degli ippodromi dello stato. E infatti il Kentucky ha reso ufficialmente legali questi giochi a febbraio.

“Non fosse stato per loro, Ellis Park sarebbe chiuso e a Churchill Downs non si sarebbe ricostruita la pista di Turfway Park”, ha spiegato Elisabeth Jansen, vice presidente esecutivo della Kentucky Equine Education Alliance, nel 2021, riguardo la legalità di questo tipo di giochi. “Senza le corse storiche dei cavalli avremmo alcuni giorni di corse a Churchill Downs, altri giorni a Keeneland e basta”.

Questi giochi rimangono argomento controverso in altri stati, ma se ne trovano (o se ne trovavano in passato) in Minnesota, Alabama, Idaho, Kansas, Louisiana, New Hampshire, Oregon, Virginia e Wyoming.

Il casinò

La crescita del settore

Diventando sempre più popolari negli ultimi dieci anni, i racinò hanno acquisito ancora più importanza per il settore delle corse dei cavalli. In molti ippodromi gli incassi dei giochi da casinò aumentano i premi che i proprietari dei cavalli vincono in pista, oltre a servire per provvedere alla gestione degli ippodromi e a pagare chi ci lavora.

Il concetto di racinò si trova anche in altre parti del mondo al di fuori degli Stati Uniti. Nei casinò canadesi i giocatori d’azzardo possono trovare opzioni per giocare sui cavalli e al casinò in Alberta, British Columbia, Manitoba, Ontario, Prince Edward Island e Quebec.

Uno degli esempi migliori, e forse uno dei migliori tra i casinò più grandi del mondo, è stato inaugurato nel 2023, quando il Great Canadian Casino Resort di Toronto ha aperto accanto all’ippodromo Woodbine.

La struttura presenta un casinò moderno con “architettura trasformativa” e 30mila metri quadrati di spazio per i giochi, con 4800 slot machine, 145 tavoli per i giochi, oltre a stanze VIP e a banconi per le scommesse sportive.

Il casinò è posizionato su 33 acri di terra accanto al Woodbine e può vantare un hotel da 400 stanze, una struttura per gli spettacoli dal vivo da 5.000 posti e numerose opzioni per cenare.

La struttura da un miliardo di dollari di Toronto è attualmente il casinò più grande del paese nonché uno dei più grandi progetti del settore privato di tutto l’Ontario. Si parla di un racinò che ha veramente fatto un salto in avanti.

Un altro esempio di racinò a livello internazionale lo si trova a Buenos Aires, Argentina. L’Hipodromo Argentino de Palermo ha aperto nel 1876 ed è uno degli ippodromi più moderni del Sudamerica, oltre ad avere due edifici per i giochi da casinò, con oltre 1.000 slot machine.

Negli ultimi anni i giochi da casinò sono entrati a pieno titolo nel mercato delle corse dei cavalli e molti pensano che aggiungere i casinò agli ippodromi sia un modo per mantenere vive le corse. A loro volta, queste strutture hanno contribuito alla crescita dell’industria dei casinò negli USA, in Canada e in altri luoghi.

“Anche se l’introduzione e la crescita dei racinò è stata un’arma a doppio taglio per l’industria delle corse dei cavalli, è stata perfetta per quella dei casinò”, spiega la rivista Global Gaming Business.

“Ha avuto l’effetto previsto di aumentare i premi per le corse stess, con maggiori spese per il personale e per la preservazione degli spazi verdi da parte del settore nelle economie locali. E poi la presenza di corse dal vivo e trasmesse simultaneamente in più ippodromi ha portato a un aumento significativo anche delle puntate sulle slot machine”.

​*Il contenuto dell'articolo è stato redatto da Sean Chaffin.