Quello che è essenzialmente un gioco molto semplice e che è in giro da ormai parecchi secoli è considerato da molti perfetto per il divertimento delle persone delle alte sfere, di alta classe, insomma.
Molti potrebbero pensare, ad esempio, ai film di James Bond: la spia più famosa della storia, nel suo vestito elegante, che ci gioca nel salotto di qualche elegante casinò di Montecarlo.
Ma il baccarat è un gioco abbastanza semplice da capire e da giocare, che ha radici italiane e francesi e che rimane molto popolare anche secoli dopo che è stato introdotto nelle case da gioco europee.
Questo articolo racconta la storia completa di questo gioco, dalle sue radici in case da gioco di un certo livello alle partite private, fino ad arrivare alla passione dei giocatori d’azzardo di Las Vegas.
1. Come giocare a baccarat
2. Le origini del baccarat
3. La crescita del baccarat nel XX secolo
4. Il baccarat moderno e le controversie
1. Come giocare a baccarat
Nonostante lo stereotipo del baccarat (conosciuto anche come Punto Banco in alcune parti del mondo) come gioco solo per le parti più ricche della società sia ancora presente nella testa di qualcuno, il gioco non richiede né allenamento né strategie avanzate.
Ci sono, naturalmente, alcune regole di base e chiunque può giocarci.
Il gioco classico è anche uscito dalle aree a puntate più alte dei casinò e la versione “mini-bac” si può trovare abbastanza spesso nelle zone principali dei casinò.
I giocatori troveranno anche parecchie possibilità di giocare a baccarat online, spesso con puntate più basse di quelle che si trovano in un casinò tradizionale. Ecco una rapida occhiata a quelle che sono le basi sia del baccarat classico che del mini baccarat.
Il baccarat è uno dei giochi da casinò più antichi ed è abbastanza semplice da giocare. I giocatori troveranno anche un vantaggio del banco abbastanza ridotto quando cominciano a mettere qualche soldo nel gioco.
Ecco qualche cosa che è importante da ricordare quando si gioca a baccarat:
- il valore della mani - le carte mantengono il loro valore numerico, con le figure e i 10 che valgono 0. Gli Assi valgono 1.
- giocatore - il giocatore è responsabile per una mano e gli altri giocatori possono puntare su questa mano.
- banco - questa è la mano che viene data al banco e i giocatori possono puntare anche su questa mano.
- parità - i giocatori possono anche scommettere che il giocatore e il banco avranno la stessa mano.
Come già evidenziato la scommessa sul pareggio al baccarat è una delle puntate peggiori al casinò!
Una partita di baccarat comincia con tutti i giocatori che puntano sul giocatore, sul banco o sul pareggio.
Il mazziere poi dà due carte al giocatore e due carte al banco. L’obiettivo è quello di avvicinarsi il più possibile a 9, con una mano in cui due carte sommate fanno 9 che viene detta “naturale”.
Per esempio una mano 10-9 è un 9 naturale, perchè il 10 vale 0 e il 9 fa raggiungere il massimo risultato possibile.
Le mani non possono valere più di 9 e semplicemente scalano di 10 quando si supera quella cifra. Per esempio un giocatore potrebbe ricevere due 8, per un totale di 16. La sua mano in realtà vale 6.
Un 9 naturale vince automaticamente e la mano migliore dopo di questa è un 8 (anche questo chiamato naturale). Se nessuna delle due mani fa un totale di 8 o di 9, viene data una terza carta, con quello che accade che viene basato su regole del baccarat predefinite.
Non ci sono decisioni da prendere, queste regole stabiliscono quello che succede e se una terza carta viene data:
- il giocatore deve stare con 6 o con 7;
- se il giocatore sta, il banco deve chiedere carta con un totale di 5 o meno;
- se il giocatore ha 5 o meno, il giocatore chiede e riceve una terza carta.
Se il giocatore riceve una terza carta, allora anche il banco riceve una terza carta, a seconda di queste regole aggiuntive:
- il banco ha 0, 1 o 2 - riceve sempre una terza carta;
- il banco ha 3 - riceve una carta se la terza carta del giocatore è da 1 a 10 (escluso l’8);
- il banco ha 4 - riceve una carta se la terza carta del giocatore è da 2 a 7;
- il banco ha 5 - riceve una carta se la terza carta del giocatore è da 4 a 7;
- il banco ha 6 - riceve una carta se la terza carta del giocatore è 6 o 7;
- il banco deve sempre stare con un totale di 7.
Queste sono informazioni da ricordare sempre, ma di solito c’è uno schema disponibile ai tavoli per aiutare i giocatori. Anche il mazziere sa le regole e può rispondere a qualsiasi domanda.
Molti casinò, non solo i casinò più grandi del mondo spesso offrono una versione detta mini baccarat nella zona principale del casinò.
Queste versioni di solito offrono quote più basse e tavoli con meno giocatori. Nella versione mini, tutte le carte vengono semplicemente date a faccia in su, senza che i giocatori tocchino per niente le carte.
2. Le origini del baccarat
Come per molti dei giochi da casinò più popolari che si trovano nei casinò al giorno d’oggi, si ritiene che il baccarat derivi da giochi italiani e francesi. Dal 1650 al 1800, il gioco d’azzardo è andato alla grande in Francia e nella maggior parte d’Europa, facendo nascere i giochi e i casinò moderni che vediamo oggi.
E visto che è un gioco molto semplice, il baccarat è rimasto molto praticato sin da quando il gioco è nato nel XV secolo.
Come accennato per la storia del blackjack, si pensa che i soldati francesi abbiano importato in patria il gioco quando sono tornati dalle Guerre d’Italia durante il regno di Carlo VIII.
Si ritiene, inoltre, che il gioco sia stato presentato per la prima volta ai francesi nel 1490. In Italia il gioco era conosciuto come baccara ed è diventato molto famoso durante il regno di Luigi XIV (1643-1715).
“È diventato uno dei giochi preferiti della nobiltà, ma nel periodo napoleonico si trovava anche nei casinò illegali”, spiega l’autore David Schwartz nel libro Roll the Bones: The History of Gambling.
In ogni caso, mentre negli anni successivi altri giochi hanno avuto un enorme successo, il baccarat ha cominciato ad arretrare. La legge che nel 1837 proibiva il gioco pubblico in Francia ha addirittura portato il baccarat a diventare praticamente un gioco che avremmo definito underground, che si giocava solamente in partite private.
Per il decennio successivo, il gioco è stato, in sostanza, praticato, soltanto così. Ma la rinascita dei casinò ha presto portato nuovi giocatori di nuovo ai tavoli, a puntare un po’ di soldi o sul giocatore o sul banco.
3. La crescita del baccarat nel XX secolo
Quando le leggi francesi sul gioco d’azzardo sono diventate meno stringenti all’inizio del XX secolo, il baccarat è cominciato a tornare di moda nei casinò della Riviera francese.
Il gioco è rimasto molto popolare tra i ricchi clienti di quei casinò e ha aiutato anche a rendere redditizio il mercato tradizionale dei casinò, come quelli che si trovano a Monaco.
A quei tempi, ai casinò francesi non era permesso offrire tutte le tipologie di giochi. Ma il baccarat e alcune scelte d’affari particolari hanno aiutato la Francia ad assistere a una rinascita dell’industria del gioco d’azzardo nel paese.
“Grazie alla popolarità del baccarat, i casinò di Cannes, Antibes, Juan-les-Pines, Deauville e Nizza hanno cominciato a togliere un po’ di mercato a quelli di Montecarlo”, si legge su Roll the Bones .
“Ma visto che non avevano gli enormi ingressi di un gioco dal mercato redditizio come la roulette, hanno adottato un business plan più equilibrato. Invece di utilizzare l’intrattenimento e l’offerta di cibo come regali, gratuità per i giocatori, come facevano i casinò di Montecarlo e quelli sul Reno, hanno deciso di trarre profitti importanti da questo segmento di offerte.
I visitatori erano molto critici quando vedevano i prezzi alti dei drink, delle sigarette e delle cene, ma pagavano comunque prima di perdere cifre enormi uno contro l’altro a chemin de fer (una versione antica del baccarat). Spendevano, giocavano e presto i casinò della Riviera hanno cominciato a rivaleggiare con la stessa Montecarlo”.
Durante questo periodo, il baccarat ha visto una crescita anche in altri paesi. Si ritiene che Re Edoardo VII abbia introdotto il gioco in Gran Bretagna e che il baccarat abbia raggiunto per la prima volta gli Stati Uniti nel 1911, venendo giocato prevalentemente in club per il gioco d’azzardo illegali a New York.
I giocatori d’azzardo americani hanno sviluppato anche un certo interesse per lo chemin de fer.
“Lo chemin de fer è stato giocato per la prima volta negli USA nel 1920, subito dopo la Prima Guerra Mondiale, nelle case dei ricchi americani che andavano in vacanza a Palm Beach, Florida,”, spiega il libro New Complete Guide to Gambling di Scarne.
L’introduzione del baccarat agli statunitensi non è durata molto e il gioco non ha raggiunto veri livelli di importanza per i giocatori d’azzardo americani fino agli anni Cinquanta in Nevada.
La nascita del gioco d’azzardo a Las Vegas ha cominciato a portare in città giocatori da tutte le parti del mondo e l’azione banco-contro-giocatore ha affascinato molti di questi giocatori dalle tasche piene.
La leggenda della musica (e in parte proprietario del Sands Casino) Frank Sinatra di tanto in tanto prendeva in mano la paletta da baccarat. La paletta è un utensile di legno piatto, utilizzato per raccogliere le carte sul tavolo da gioco.
E quando negli anni Quaranta e Cinquanta Cuba era presa d’assalto dai turisti americani, compresi molti giocatori d’azzardo, il baccarat si poteva giocare anche nei tanti casinò dell’isola.
Il baccarat è addirittura diventato il gioco tipico della spia più amata del mondo, che giocava a baccarat in molti film di casinò di James Bond, appunto, negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta.
4. Il baccarat moderno e le controversie
Dopo aver affrontato la storia del casinò, torniamo sull'attualità. La maggior parte dei casinò moderni offre qualche forma di baccarat e anche giochi che possano piacere a una platea più vasta di giocatori d’azzardo.
Mentre il baccarat tradizionale con puntate più alte si può trovare nelle aree ad alto limite di puntata, al mini baccarat si accede facilmente nella zona principale dei casinò.
Il gioco rimane molto popolare e anche cinque secoli dopo essere apparso in Europa attrae ancora giocatori desiderosi di puntare sul giocatore o sul banco.
Il baccarat è anche comparso sulle prime pagine negli ultimi anni grazie a una storia interessante che ha coinvolto uno dei nomi più celebri del poker.
La leggenda delle carte Phil Ivey è finita, infatti, al centro di una controversia per aver vinto alcuni milioni di dollari in una forma di baccarat chiamata negli States punto banco. È stato accusato di aver usato un assistente che doveva occuparsi del controllo dei margini.
Questa pratica è quella di trovare piccole irregolarità nel retro delle carte, il che dà un vantaggio a lungo termine al giocatore nei confronti del banco.
Il New York Times, parlando del caso di Ivey, conosciuto anche come il Tiger Woods del poker, spiega che queste irregolarità sono “una conseguenza del processo di manifattura, con carte tagliate diversamente tra sopra e sotto, il che risultava in margini non precisi, di 1/32 di pollice o anche di meno (ricordiamo che un pollice sono circa 2,5 cm)”.
Questo ha portato Ivey e il suo socio a comparire davanti al tribunale. Alla fine hanno perso il caso e anche la maggior parte dei soldi che avevano vinto. Ma l’interesse per questa partita storica l’ha tenuta nelle notizie più importanti per qualche anno e potrebbe aver portato anche più giocatori al tavolo da baccarat.
Anche i giocatori online possono trovare un po’ di azione, con i casinò live che offrono numerose opzioni di gioco e di puntata, tra cui l’opzione di giocare con puntate diverse, che in un casinò tradizionale potrebbe non esserci.
Quindi, quelli che cercano di vivere per un po’ come James Bond o che vogliono solo provare qualcosa di nuovo, possono decisamente sedersi al tavolo da baccarat.
Magari riuscirete anche a fare qualche vincita degna degli aristocratici del XVI secolo, con parecchi franchi (ok, magari meglio parlare di euro al giorno d'oggi..) che potrebbero arrivare nelle vostre tasche.
*Il testo dell'articolo è stato redatto da Sean Chaffin.