Alta tensione al casinò

Molti atleti conoscono questo fenomeno. Si chiama “sudore freddo” e si scatena quando ci si sente giù, davvero tristissimi, solitamente a causa di qualcosa che è accaduto durante una partita o in qualsiasi forma di competizione intensa.

Può essere causato da una sconfitta, magari da un’eliminazione o un errore, un qualcosa che ha fatto perdere la partita alla vostra squadra.

Io, ad esempio, in una finale valida per i campionati scolastici di New York ho calciato la palla fuori dal campo quando mancavano 10 secondi alla fine della partita. Abbiamo perso di un punto, un punto segnato proprio dopo che avevo calciato fuori.

È stata la prima e unica sconfitta della stagione. Quell'intenso sudore freddo ha cominciato a ricoprirmi dalla testa ai piedi. Era una sensazione stranissima, sentivo sempre più freddo.

Fino a quel momento avevo giocato benissimo, davvero. La sensazione di sudore freddo mi è rimasta addosso dopo la partita, ma la sono addirittura portata a casa.

Ho sudato freddo un’altra volta, quando mi sono gettato a capofitto sul metodo di puntata Martingala (raddoppiare la puntata dopo ogni perdita) cercando di battere il casinò (un metodo molto pericoloso, come ho avuto modo di scoprire), ma ho perso in maniera davvero devastante.

Il sudore freddo non ti riscalda quando sei accaldato. Per niente. È un sudore fresco, certo, ma sembra provenire da un’altra parte, non dal tuo corpo. E non ha consistenza. Sembra una cosa surreale, ti prende di colpo. Non so neanche se sia davvero sudore.

Gestire le perdite al casinò

Penso che alcuni (o forse molti) giocatori di casinò hanno sentito il sudore freddo dopo aver giocato (o mentre giocavano), perché molti hanno seguito la strada che crea le condizioni per subirlo. E quella strada, per come l’ho vissuta io, è una sessione in perdita di dimensioni monumentali.

Una sessione negativa inaspettata, che sembra venir fuori dal nulla. Che vi assale e vi copre con un sudore freddo che però non vi rinfresca davvero. È una sudorazione nervosa.

Una parte importante del gioco d’azzardo al casinò è la capacità di affrontare la sconfitta con un minimo di grazia. Del resto, si gioca contro il vantaggio del banco al casinò in ogni gioco e voi dovreste saperlo bene. Perderete, che sia oggi, stasera, magari per tutta la settimana e così via.

Perdite molto pesanti sono inevitabili per la maggior parte dei giocatori, specialmente per i giocatori che fanno sessioni molto lunghe al tavolo o alle macchine, ma anche semplicemente per quelli che vanno spesso al casinò.

Il vantaggio del banco è nelle carte, nei dadi e nell’RNG delle slot machine. Non gli si può sfuggire, a meno di non diventare un advantage player. E si tratta di una specie davvero rara.

Il sudore freddo non appare quando si vince, quello è sudore normale, salato e felice. E anche se perdete qualche soldo dubito che abbiate provato il sudore freddo.

Il sudore freddo può costringere un giocatore a prendersi una pausa, breve o lunga che sia, dalla sua routine di gioco. Con me lo ha fatto.

Dopo la mia esperienza di sudore freddo ho lasciato perdere la Martingala e ho passato un breve periodo senza andare al casinò. Anzi, mi sono anche chiesto se avrei mai più giocato, ma ovviamente poi ho giocato di nuovo e lo faccio da circa 40 anni!

Nonostante questo, ho avuto una sola sessione di sudore freddo, ma è stata abbastanza da farmi imparare la lezione.

(Nota. Non so se i giocatori che sono ubriachi provano il sudore freddo, magari l’essere anestetizzati non gli permette di comparire. Forse qualcuno ha studiato anche questo aspetto).

La magia dei dadi al casinò

Alcuni modi per iniziare a sudare freddo

Diamo un’occhiata ai giochi del casinò che preferite, per capire quanto ogni volta andate vicini a sudare freddo.

Blackjack

Il blackjack è un gioco davvero dinamico. Ogni decisione sul modo di giocare la mano conta. Ogni scelta presa dagli altri giocatori impatta sia per loro che per voi. Le carte in questo gioco raccontano l’intera storia.

Ad esempio, in una partita a sei mazzi, se tutti gli assi (che sono 24) uscissero nei primi giri, beh, non sarebbe possibile fare blackjack fino a che le carte non vengono rimescolate.

Quando chiedete carta potete sballare, ottenere una buona carta o una che non vi aiuta per nulla. Generalmente, tutte queste cose succedono in maniera costante per la maggior parte dei giocatori. Alcune volte si vince un po’, altre si perde un po’ di più, a volte la sessione è buona, altre meno, oppure rimanete del tutto senza soldi.

I giocatori vincono circa nel 44% dei casi, perdono circa nel 48% e pareggiano per il restante 8%.

Quindi, come fa il gioco a essere così equilibrato tra giocatore e banco con queste cifre?

Alcune mani sono mani più importanti e pagano più di una volta la posta. Un blackjack paga 3 a 2 (e in alcune partite un pessimo 6 a 5). I giocatori possono effettuare un raddoppio blackjack su alcune mani mettendo altri soldi e queste sono situazioni molto favorevoli per i giocatori, perché vinceranno di più o perderanno di meno sulle mani in cui raddoppiano.

I giocatori possono splittare le coppie e, in alcune partite, raddoppiare dopo aver splittato.

L’intero mondo del gioco al casinò è in un certo modo in un ordine riconoscibile quando si gioca a blackjack, proprio perché i giocatori generalmente hanno l’impressione che quello che fanno conti qualcosa.

Ci si diverte: si vince un po’, si perde un po’ e poi si va a casa a vivere la propria vita, fino a che dopo un breve intervallo torna la voglia di andare al casinò.

Se giocate con la strategia di base blackjack, una strategia creata al computer per giocare tutte le vostre mani contro la carta scoperta del mazziere, vi ritrovate con un vantaggio del banco di mezzo punto percentuale.

Si tratta di un gioco molto equilibrato, è raro trovare al casinò giochi che possano avvicinarsi al vantaggio del banco del blackjack nei confronti dei giocatori che usano la strategia di base.

Ma purtroppo molti giocatori non la usano nella maniera giusta e alcuni cosiddetti “esperti” la considerano un’opzione fasulla, consigliando ai giocatori di non usarla. Molti ingannano se stessi e chi li segue. E stanno aiutando i casinò a fare più soldi proprio sulla pelle degli giocatori.

Quindi, in quali situazioni è probabile ritrovarsi a sudare freddo per un giocatore di blackjack?

Poniamo che giochiate con la strategia di base perfetta. Prendete tutte le decisioni giuste, ma improvvisamente nulla sembra funzionare più. E per nulla intendo nulla.

  • Fate blackjack, ma fa blackjack anche il mazziere. E questo può accadere alcune volte durante la sessione.
  • Raddoppiate nelle situazioni giuste, ma il mazziere continua a ottenere mani vincenti.
  • Splittate le coppie, raddoppiate dopo aver splittato ma perdete alcune mani che dovreste aver vinto.
  • Tutte le mani pessime finiscono sballando anche facendo la giocata corretta.

A questo punto continuate a giocare. Quanto potrà durare una striscia negativa, vi chiedete (e questo è l’inizio della situazione in cui ingannate voi stessi). Raddoppiate la cifra che puntate e continuate a vedere i vostri soldi finire nel caveau del casinò.

Vi fermate e fate una pausa?

No.

Pensate, giochiamo due mani con puntate doppie. Perché no, la fortuna dovrà girare prima o poi, no? Suvvia…

Maledizione! Il casinò vi fa a pezzi. Non posso vincere una mano ogni tanto? Nossignore! Cominciate a puntare cifre mai puntate prima, giocate due mani in maniera perfetta e comunque venite bastonati.

I soldi del vostro budget blackjack stanno finendo. Ok, stavolta facciamo sul serio, gente. Prendete tutti i soldi che avete portato per giocare e li mettete sul tavolo.

E venite massacrati. Rovinati. Siete senza un soldo. Non potete più giocare perché avete perso tutti i soldi per la sessione in un colpo solo.

E a quel punto cominciate a sudare freddo su tutto il corpo, segnalando il punto più basso in cui vi siete mai trovati al casinò giocando a blackjack con la strategia di base perfetta.

Come è possibile che tutto questo sia accaduto davvero? Insomma, come è potuto essere? Come è possibile che ogni decisione sia stata quella sbagliata?

Andate nella vostra stanza e vi chiedete come è possibile che stiate sudando, perché siete accaldati ma sentite il freddo del sudore freddo su tutto il corpo.

Strano. Come è possibile una cosa del genere? Eppure è tutto vero. La speranza è di riuscire ad andare a letto e addormentarsi. Forse.

Una sala slot

Le slot: gli ex banditi con un braccio solo

Una volta le slot machine erano semplici strumenti meccanici. Ora sono meraviglie computerizzate, che permettono ai giocatori di fare addirittura cento puntate alla volta. Pensateci un attimo.

Hanno luci scintillanti di tutti i colori, effetti sonori divertenti e affascinanti. Non c'è limite per la creatività slot: potete giocare a slot dedicate ai film, alle serie TV, a eventi mondiali, storiche (immaginate di giocare a una slot intitolata Titanic!).

Da circa mezzo secolo le slot portano ai casinò la maggior parte degli utili che derivano dai giocatori. Le slot sono le regine dei casinò ormai dal lontano 1984.

I giocatori di slot machine sono una vincita garantita per il casinò, perché le slot sono in grado di togliere ai giocatori il 10% o anche di più. Incredibile. Pensate, amici lettori, che le macchine che pagano di più, le progressive da milioni di dollari, sono quelle che fanno vincere meno e tengono circa il 17% dei soldi che vengono giocati.

Se giocate a una slot machine multi gioco, vi state cercando i problemi, perché i ritorni sono pessimi. Molti giocatori di slot machine vanno vicinissimi a sudare freddo quando giocano, anche se in realtà le slot machine non permettono di prendere decisioni che contino davvero qualcosa.

Sono strumenti programmati in maniera strettamente casuale per massacrare i giocatori. E spesso lo fanno.

Quindi, come fa un giocatore a ritrovarsi a sudare freddo alle slot? Ecco uno dei tantissimi modi.

Le slot che il giocatore sceglie per giocare possono avere caratteristiche che le rendono abominevoli. Una di queste caratteristiche è fare “hit” senza vincere davvero soldi o senza guadagnare nulla che non sia frustrazione.

Il giocatore preme il bottone dei crediti e i rulli fanno quello che devono fare, e all’improvviso sentite che avete fatto una combinazione vincente. Evviva! Ma attenzione, la macchina vi restituisce un paio di crediti, pochissimo rispetto a quello che avete puntato. Oh sì, avete vinto, ma avete comunque perso.

Questo tipo di macchine può far innervosire i giocatori. Pensate di aver vinto quando in realtà non è così. I giocatori di slot sono allenati ad accettare lunghe strisce negative, ma persino loro possono arrabbiarsi e cambiare slot, cercandone una su cui si vinca veramente.

Dopo ore passate a cercare la gloria di vincere qualcosa, il giocatore di slot deve decidere: smettere di giocare o continuare a tirare soldi dentro le macchine.

I giocatori intelligenti si prendono una pausa dal gioco. Ma quelli che potenzialmente possono sudare freddo continuano a cercare il favore della Dea Fortuna. Ma la ricompensa non arriva mai, non importa quanti soldi abbiano speso.

Le perdite si accumulano, così come la frustrazione. E a un certo punto è possibile che il giocatore cominci a sentire il fresco del sudore freddo che gli ricopre il corpo.

Cosa volete quando giocate al casinò?

Semplice... vincere!

Certo, ogni giocatore sogna di vincere e questi sono il cibo delle nostre illusioni. E di solito non fanno male a nessuno, fino a che però poi fanno male.

Se state vivendo una sessione pessima, perché non fermarvi? I giochi non scappano, così come non scappa il vantaggio del banco. Quando tornerete, i vantaggi saranno ancora a pieno regime.

Quindi, a che serve prendersi una pausa? A tranquillizzare la vostra mente e le vostre emozioni. Certo, magari dopo un po’ tornate a giocare e a perdere comunque. Ma in ogni caso, avete bisogno di riprendervi.

E lasciate che vi dica un’ultima cosa, come sempre, su come vincere al casinò: vi auguro il meglio, dentro e fuori dai casinò!

Frank Scoblete è cresciuto a Bay Ridge, Brooklyn. Ha passato gli anni ‘60 a scuola, gli anni ‘70 nel mondo dell’editing, della scrittura e della pubblicazione, gli anni ‘80 in quello del teatro e gli anni ‘90 e il primo decennio del 21° secolo nell’ambiente del gioco d’azzardo dei casinò.