Giocare a blackjack in un casinò dal vivo significa avere più interazioni sociali con gli altri giocatori e questo ha, giocoforza, sia lati positivi che negativi.
Se state giocando in un casinò online non dovete sopportare gli insulti e le battutine degli altri giocatori che pensano di saper giocare la vostra mano meglio di voi.
A volte si fanno veri errori di strategia, ma in molti casi i giocatori fanno scelte corrette e gli altri si arrabbiano lo stesso.
In ogni caso, la cosa migliore è ignorare gli errori degli altri, visto che vi creeranno problemi con la stessa frequenza con cui vi aiuteranno. Non c’è nulla di magico nell’ordine delle carte.
Immaginate che il mazziere abbia 16 e che le prossime due carte nel mazzo siano un 5 e un 10, senza un ordine preciso. A volte il giocatore che chiede carta pesca il 5 e lascia al mazziere il 10, con cui sballa.
Altre volte il giocatore pescherà il 10 e lascerà il 5 al mazziere, che farà 21. Ma non c’è modo di saperlo finchè le carte non vengono date.
Eppure gli altri giocatori reagiscono a quello che vedono e se pensano che gli avete fatto perdere dei soldi le lamentele saranno lunghe e rumorose. Se siete in grado di ignorare le critiche, molto meglio per voi, perché avete il diritto di giocare la vostra mano come vi pare e piace.
Ma alcune persone non sono in grado di ignorarle del tutto. Ascoltate questi tre giocatori di blackjack che raccontano alcune storie di scontri verbali al tavolo da gioco.
Un suggerimento da ricordare per Matteo
MATTEO: Ero al tavolo con un giocatore che era evidentemente un principiante. Esitava a ogni mano, le persone cercavano di dargli qualche consiglio, ma lui diceva di fare silenzio, quindi io ho tenuto la bocca chiusa.
Ha ricevuto Asso-5 e il mazziere aveva 10. Non voleva chiedere carta e tutti al tavolo gli dicevano di chiedere carta, che aveva una mano soft.
Alla fine ho parlato e ho detto “non c’è un modo in cui chiedere carta crea problemi a questa mano. Ora come ora, non puoi vincere a meno che il mazziere non sballi. Anche una pessima carta ti darà comunque come minimo un’altra mano che per vincere ha bisogno che il mazziere sballi”.
Si è fermato un secondo, poi ha detto che stava. Gli altri giocatori hanno urlato “Oh no” e “Che errore”, ma il mazziere non aveva scelta, ha dato uno sguardo rassegnato e si è dato la carta successiva. La carta coperta del mazziere era un 6 e la carta ricevuta era un 5.
Questo significa che il mazziere ha fatto 21, battendo l’intero tavolo. Se il giocatore avesse chiesto carta, avrebbe fatto lui 21.
Io sono rimasto in silenzio, ma ci sono stati parecchi lamenti. Un giocatore poi l’ha presa molto male, ha preso le sue fiches e se n’è andato urlando: “mi hai fatto perdere dei soldi, hai fatto perdere dei soldi a tutti! Non dovresti mai giocare a blackjack, razza di ingrato!".
Il giocatore è rimasto al suo posto e ha continuato a giocare al casinò. Non so come abbia fatto a mantenere la calma. Vero, ha fatto un errore, ma non meritava di vedersi urlare contro, con un'aggressività del genere”.
La divisione della coppia sbagliata di Alessio
ALESSIO: Stavo giocando una partita a sei mazzi, quindi le carte dei giocatori erano tutte a faccia in su. La carta scoperta del mazziere era un asso e io avevo 6-6.
Il problema è che ho letto le mie carte come un 8-8. Non bevo quando gioco, quindi è stato solamente un errore del cervello, un po’ di stanchezza agli occhi o chissà cosa. Dal tavolo ho sentito qualche lamento e persino il mazziere ha esitato quando ho splittato.
Solo quando ho visto uscire un 10, che mi ha dato 16 alla prima mano splittata, mi sono accorto di quello che avevo combinato. Ma un paio di giocatori già avevano cominciato a commentare.
Uno stava scherzando, o perlomeno sembrava, mentre l’altro era davvero arrabbiato. “Come posso giocare a un tavolo in cui qualcuno fa una giocata del genere?”. Era furioso.
Gioco a blackjack da parecchio tempo, conosco la strategia di base blackjack e parecchie altre cose. E quella non è una giocata che farei normalmente. Quindi ho provato a disinnescare la situazione con l’umorismo.
Ricordate Roberto De Vicenzo, quel vecchio golfista che si è giocato da solo la vittoria ai Masters segnando male il proprio punteggio? L’ho citato, dicendo “ma quanto sono stolto!...”
La maggior parte delle persone ha riso e perlomeno quel tizio, mi pare lo chiamassero con il soprannome di Lelluccio, ha smesso di infastidirmi, anche se comunque non era contento.
La reazione esagerata di Andrey
ANDREY: Avevo una mano che era veramente un casino e ho subito qualche insulto anche se stavo facendo la giocata giusta.
Ho iniziato con una coppia di 2 e il mazziere aveva un 3 scoperto. La strategia di base dice di splittare i 2 contro un 6 se si può effettuare un raddoppio al blackjack dopo aver splittato, quindi l’ho fatto. E nonostante questo, ho sentito un tizio che si lamentava.
“Splittare i 2 non è una buona idea”, mi ha detto. “E se ricevi due 10? Hai due 12 e poi che fai?”.
Allora ho detto che li avrei giocati come due 12, a quel punto ha sbuffato e ha scosso la testa. Sul primo due ho ricevuto un 4 e poi un 6, quindi avevo 12. La strategia di base dice di chiedere carta con 12 contro 3, quindi ho fatto così. La fortuna non mi ha aiutato, ho ricevuto un 10 e ho sballato.
Con il secondo 2 ho ricevuto un altro 2, quindi ho deciso di dividere la coppia blackjack. Il critico ha detto “ha funzionato così bene la prima volta che ripetiamo la situazione, no?”.
Tornando al secondo 2, ho ricevuto un 10, poi un altro 10 e ho sballato di nuovo.
Sul terzo 2 ho ricevuto ancora un altro 2 e sì, ho splittato di nuovo. La maggior parte delle persone al tavolo ha riso, ha scosso la testa o ha fatto entrambe le cose, ma un tizio ha mormorato “gli piace essere punito”.
Stavo avendo una di quelle strisce fatte di carte basse e mani complicate. Ma tornando al terzo 2, ho ricevuto Asso, 3, 3, Asso, 2, per un altro 12 e poi un altro 10, sballando di nuovo. Sul quarto 2 ho ricevuto 5, 2, 3 per fare 12 per la quarta volta e un 10 per sballare di nuovo.
Mentre il mazziere toglieva le mie carte e le mie fiches, uno dei giocatori più gentili ha detto “ora che questo caos è finito possiamo andare avanti”. Ma quello più critico ha detto “ben gli sta, dovrebbe imparare a giocare”.
So di aver fatto la giocata giusta ogni volta, ma a volte la giocata giusta finisce male. Ero abbastanza fiducioso nei miei mezzi per farmi scivolare addosso i commenti, ma dopo quella mano ho sentito dire “hai bisogno di aiuto?” quasi in tutte le mani successive.
Maurizio conta veramente le carte?
MAURIZIO: Vi spiego, sono un advanced player, uno che conta le carte, ed ero nel bel mezzo di un conteggio molto positivo. Ho deciso di stare con 16 contro il 10 del mazziere e un altro giocatore ha cominciato a parlare.
Mi ha chiesto se chiedo mai carta con 16 contro il 10 e io gli risposto che qualche volta lo faccio. E lui mi ha detto “e quando non è la mano migliore? La strategia dice di chiedere carta”.
Io ho lasciato perdere, perché voglio che il casinò pensi che gioco per istinto, non mi metto certo a dire a qualcuno che sto perché il conteggio mi dice di stare.
E poi mi ha infastidito parecchio più tardi, quando ho fatto l’assicurazione su un blackjack.
Nella maggior parte dei casi non lo faccio, ma ripeto, il conteggio diceva così. Eppure mi sono dovuto sentire dire che devo studiare sui libri, che così giocherò meglio e che anche gli altri giocatori saranno più contenti.
Non me ne sarei certo andato fino a che il conteggio rimaneva positivo, sono quei conteggi lì i momenti che mi danno la possibilità di vincere. Ma devo dire che doverlo stare a sentire è stata una vera scocciatura.