Eccoci con la nostra rubrica di domande e risposte casinò, con i quesiti che mi rivolto, recentemente, i nostri lettori riguardo le dinamiche del casinò.

Le domande più recenti sul blackjack

Una riflessione da Andrey sul blackjack:

Signor Scoblete, penso che lei abbia giocato, scritto o almeno letto qualcosa sulla maggior parte dei giochi di casinò.

So che il blackjack è difficile da giocare perchè bisogna memorizzare la “strategia di base blackjack”, che spiega quando e perchè è giusto chiedere carta, stare, effettuare un raddoppio blackjack o splittare le coppie. E so anche che ci sono altre regole da seguire quando si gioca.

Ora, tutto questo mi sembra davvero molto complicato. Perchè questo gioco ci richiede di memorizzare così tante opzioni quando poi lo stesso giocatore deve comunque sfidare il vantaggio del banco al blackjack? È giusto? Ha senso? Secondo me no.

Non avrei mai pensato che giocare al casinò mi avrebbe costretto ad imparare alla perfezione una lista lunghissima di regole! L’ha vista quanto è lunga?

Non riesco neanche ad arrivare alla fine della prima carta di strategia e ho già scoperto che ce ne sono molte, a seconda della partita di blackjack a cui si gioca e dei mazzi di carte nel blackjack. Lei lo sa che le regole del gioco, quello che il mazziere può o non può fare sono tutte cose che cambiano il modo di giocare alcune mani!

C’è tantissimo lavoro da fare e la ricompensa, chiamiamola così, non è buona, visto che alla fine, alla lunga, sei comunque destinato a perdere.

Questa è stata la mia prima esperienza con il blackjack, ero seduta a un tavolo, ho cominciato a giocare e un tizio, un vero rompiscatole di nome Maurizio, non ha fatto altro che criticare le mie decisioni. Alla fine non ce l’ho fatta più e gli ho detto di stare zitto.

Poi mi sono alzato dal tavolo e sono andato in bagno. Non sono un ragazzino, ma quel tizio mi ha fatto arrabbiare, mi ha dato fastidio, era come essere tornati al liceo classico.

Ma c’è una cosa strana. Voglio comunque continuare a giocare a blackjack, è il gioco più popolare dei casinò e sembra molto divertente.

Ma c’è davvero bisogno di fare un corso di apprendimento di livello universitario per giocarci? Chiedo il suo aiuto.

Andrey

Frank risponde:

Mi dispiace amico mio, ma hai incontrato una delle persone più spiacevoli che si possono incrociare al tavolo da blackjack: “l’esperto”, “il professore”, “il tuttologo che sa di casinò, ma anche di motori, di fotografia e di cucina”, quello che spesso, in verità, sa molto poco di come si dovrebbe giocare correttamente, ma darà comunque un enorme numero di consigli, molto spesso anche sbagliati.

E che sbraita se non dai retta alle sue idee.

Sembra sempre che urli tutto il tempo. Mi dispiace che tu abbia dovuto sopportare questo tizio, ma anche una volta che avrai imparato a giocare dovrai "sopportare" di nuovo! È il prezzo, oltre ovviamente ad avere a che fare con il vantaggio del banco, che noi giocatori di blackjack dobbiamo pagare.

Ma quando sarai in grado di gestire il tuo gioco nella maniera giusta, potrai semplicemente dire a Maurizio il tuttologo che ti piace giocare a modo tuo e basta. “I soldi sono i miei”. Di solito basta per farli stare zitti.

Tornando a noi, sì, ci sono molti “tipi” di partite di blackjack in cui alcune delle regole non sono quelle che altri casinò usano.

Prendiamo la gestione di un soft 17 (A:6). Alcune partite di blackjack prevedono che il mazziere debba stare con quella mano (il che è buono per i giocatori), ma molte prevedono che il mazziere chieda carta (il che è buono per il casinò).

I giocatori di blackjack devono scegliere le regole che sono migliori per loro, ammesso di riuscire a trovarle e che tutte le altre caratteristiche della partita siano uguali (e non è sempre il caso).

Quindi stasera, o anche adesso, ti consiglio di comprare delle carte da gioco che spiegano come giocare le diverse versioni di blackjack che incontrerai. Non gettarti subito sullo Spanish 21 o su roba simile, prendi solo le carte giuste per il blackjack normale.

La maggior parte dei casinò ti permetterà di aiutarti con le carte mentre giochi e ne farai uso in questa maniera fino a che non ne avrai l'assoluta padronanza.

Il blackjack è uno splendido gioco, ma come hai potuto scoprire ci sono cose (anzi, esseri umani) irritanti che lo circondano.

Se diventerai un buon giocatore affronterai un vantaggio del banco di circa lo 0,5%, il che significa una aspettativa di perdita di 50 centesimi ogni 100 euro puntati.

E questa è decisamente, Andrey mio, la miglior puntata che puoi trovare in un casinò.

Il 21

Ulteriori consigli per il blackjack

Ora ti darò alcuni consigli intelligenti per il blackjack, proprio da esperto per aiutarti a rendere il tuo modo di giocare il più vicino possibile alla perfezione.

Seguili con costanza e penserai che il blackjack è ancora più divertente.

  • la regola generale è che più puntate effettui, meglio è per il casinò. Quindi cerchiamo di tenerne relativamente basso il numero;
  • giocare a tavoli pieni o quasi pieni;
  • giocare una sola mano, non giocare due o tre mani, perchè questo significa semplicemente che nel tempo il casinò fa più soldi;
  • quando devi andare in bagno, vacci mentre la partita è in corso e non mentre il mazziere mescola le carte. Le mani che ti perdi diminuiscono semplicemente il numero di mani giocate e meno decisioni sono meglio per il giocatore;
  • fino a che non ti troverai a tuo agio con il numero totale di decisioni a partita, gioca sempre con davanti le carte di strategia e prenditi il tuo tempo per guardare le carte prima di decidere cosa fare. Se gli altri giocatori, tipo Matteo, cercano di metterti fretta quando non sei ancora pronto, ignorali o chiedi scusa, spiegando che sei una nuovo giocatore;
  • una regola generale: non lamentarti quando le cose ti vanno male. Tutti i giocatori di blackjack affrontano delle strisce, alcune sono positive e altre sono negative e fanno parte del gioco;
  • non giocare partite con mescolatori automatici, sono devastanti per il budget blackjack di un giocatore;
  • quando il mazziere taglia le carte dal mazzo, cerca quelli che tagliano parecchie carte. Questo significa che giocherai meno mani. Se invece tu fossi un giocatore che conta le carte, vorresti che il mazziere tagliasse molte poche carte dal contenitore, perchè avresti più carte da contare (se hai il vantaggio, vuoi più carte, se ce l’ha il casinò ne vuoi di meno)
  • devi dare la mancia ai mazzieri, come fai quando sei al Ristorantino? Dipende da te. io lo faccio sempre.

I quesiti più frequenti sul gioco dei dadi

Non capisco, davvero. Adoro giocare a craps, ma perdo sempre. Qualcuno vince mai? Sembra che sia facile, ma pian piano sto perdendo le speranze.

Ammetto che mi faccio prendere dal gioco, faccio una puntata sulla linea del pass e ci aggiungo le odds più alte possibili. Piazzo il 6 e l’8, a meno che uno dei due non sia il mio punto. E poi compro il 4 e il 10.

Quando il gioco va avanti punto anche sulle puntate più improbabili, come gli hardways, il field, il 2 e il 12. Mi piace anche puntare sull’11. Queste puntate pagano parecchio. Se il tavolo offre la Fire Bet faccio anche quella, perchè paga tantissimo.

Ma sembra che io non sia in grado di vincere con costanza, a volte vinco parecchio, ma quei soldi non mi durano molto. Cosa sto sbagliando?

Penso di aver bisogno di un po’ di ripetizioni.

Lele

Frank risponde:

Lele! Lele! Lelluccio mio! Ripetizioni? Tu devi ricominciare tutto da capo, nonostante la tua presunta abilità con numeri e grafici! Prima regola, più puntate fai e più puntate devi vincere. E anche quelle che pagano di più devi vincerle abbastanza spesso per rimanere in attivo.

Il tappeto dei dadi

Sì, lo so che quelle puntate sono divertenti, ma seriamente, nessuno (e dico nessuno) può vincere a craps a lungo termine facendo quelle puntate. Pensa semplicemente a quanti soldi metti sul tavolo e a quante volte devi vincere per rimanere in attivo.

Il leggendario Capitano, il mio mentore di Atlantic City, aveva una filosofia molto semplice riguardo le puntate: porta un budget casinò capiente e fai puntate piccole. E non scommettere sulle “puntate dei pazzi”, quelle improbabili che hai menzionato tu.

Non si può vincere a craps scegliendo quelle puntate, ecco perchè il Capitano le chiamava le puntate dei pazzi.

Una puntata sulla linea del pass con le odds, al massimo due puntate, con una sul come come seconda, e basta così. Assicurati che le odds siano al massimo di quello che ti puoi permettere e se non puoi, fai una puntata sola.

Lo so, questo modo di puntare non sembra divertente, ma quando cominci a vedere che nel tuo bilancio cominciano ad arrivare le vincite capirai che è il modo giusto di giocare (tieni sempre un bilancio, non devi farlo vedere a nessuno, ma almeno sarai onesto con te stesso).

Sono un grande appassionato di craps, so quanto possa essere divertente. Ma so anche che l’unico modo di avere una possibilità di vincere (tranne ovviamente imparare a controllare i dadi) è, anche al casinò live, optare massimo due buone puntate e basta così.

Molti giocatori di craps si fanno prendere dall’eccitazione del gioco. Ovviamente è una bella cosa, ma porta dei problemi, si perdono soldi se si comincia a buttarli sulle puntate improbabili. Vero, il vantaggio del banco c’è su ogni puntata, ma un paio di puntate a vantaggio del banco basso ti danno comunque la possibilità di vincere qualche soldo.

Ok, goditi gli altri giocatori che saltano su e giù e urlano dalla gioia o si lamentano. Anche questo è parte del divertimento del craps.

– Frank

Quanti dubbi da sciogliere sulla roulette

La mia domanda è sulla roulette. Mi sembra che il vantaggio del banco nella roulette con due zeri sia un po’ alto e lo è sicuramente troppo in quella a tre zeri. Come puoi sperare di vincere contro un vantaggio del banco del 5,26%? E quella a tre zeri è anche peggio.

Ma non riesco a trovare una ruota con un solo zero a cui posso permettermi di giocare. Come fanno a dare solo 35 a 1 per la vincita su un singolo numero?

Questi sono i miei ragionamenti negativi, quello positivo è che amo davvero la roulette. E non solo perchè, oltre a Michael J Fox, sono un fan anche di Sean Connery, l’originale e il miglior James Bond.

Mi sembra di capire che la roulette sia il gioco da casinò più antico. Conosci le sue origini? Qualsiasi informazione al riguardo sarebbe davvero preziosa.

– Alessio

La ruota

Frank risponde:

Adoravo il James Bond di Sean Connery, alcuni attori hanno qualcosa in più e lui sicuramente ce l’aveva. 

Connery ha creato l’idea che James Bond punta sempre sul numero 17 e ormai sono decenni che il 17 è il numero più giocato alla roulette.

Blaise Pascal, che era uno scienziato, un matematico, un teologo e un filosofo, ha provato a creare una macchina per il moto perpetuo e ha fallito, come tutti quelli che ci hanno provato finora. Ma, di fatto, ha inventato la roulette, un gioco che è nei casinò sin dalla fine del Seicento. Magari è la roulette la sua macchina per il moto perpetuo.

Una volta era il gioco più popolare, prima di essere sorpassato dal craps negli anni Quaranta e poi dal blackjack alla metà degli anni Sessanta, ma è comunque uno dei tre più popolari nei casinò.

Per quanto riguarda le vincite, pagano 35 a 1, vero, ma puntando solo su un numero si va incontro a strisce negative molto lunghe.

Lascia che ti suggerisca una cosa: fai le puntate che pagano una volta la posta, rosso/nero, alto/basso e pari/dispari. Sono puntate che pagano una volta la posta, ma non portano mai a strisce negative troppo lunghe.

Puoi anche decidere di prenderti una pausa tra un giro e un altro. Magari saltarne 3 su 20 o qualcosa del genere. Il vantaggio del banco non può fare nulla ai tuoi soldi se non stai giocando. Provaci.

Vi auguro il meglio, dentro e fuori dai casinò!

Frank Scoblete è cresciuto a Bay Ridge, Brooklyn. Ha passato gli anni ‘60 a scuola, gli anni ‘70 nel mondo dell’editing, della scrittura e della pubblicazione, gli anni ‘80 in quello del teatro e gli anni ‘90 e il primo decennio del 21° secolo nell’ambiente del gioco d’azzardo dei casinò.