Un altro anno, un altro Blackjack Ball. Ma attenzione, stavolta l’edizione 27 è stata leggermente diversa da quelle degli anni precedenti.
I presentatori Max Rubin e Richard Munchkin hanno adottato alcuni cambiamenti e aggiunte molto particolari, che includevano, tra gli altri:
- La prima competizione per incoronare “Il giocatore più veloce al mondo nel contare le carte).
- Una nuova versione del Calcutta.
- Un discorso o meglio una lectio magistralis del dottor Edward Thorp.
- Procedure nuove e diverse per stabilire il vincitore della Grosjean Cup.
- Una partita di bingo.
Questo è stato il terzo anno consecutivo in cui il Blackjack Ball si è tenuto nell’unico e spettacolare Lou Ruvo Center, in pieno centro a Las Vegas.
La sua ampia sala da ballo poteva accogliere facilmente i 150 invitati, che includevano alcuni dei più "pericolosi" advantage player di blackjack degli del mondo, oltre ad altre persone che contribuiscono, eccome, al gioco.
Da segnalare che gli ospiti hanno pagato 350 dollari per partecipare, oppure potevano acquistare un tavolo per 5mila o 10mila dollari, con posti in prima fila riservati.
La Blackjack Hall of Fame (BJHOF) è diventata un'associazione senza scopo di lucro nel 2022, il che ha permesso all’evento di avere un obiettivo di beneficenza.
Ad esempio, nel 2022 sono stati donati 25mila dollari alla Las Vegas Gambling Policy and Health dell’Università del Nevada, che si occupa di studiare i problemi legati al gioco d’azzardo e di sviluppare politiche che permettano ai regolatori e all’industria di cercare di ridurre i danni della dipendenza dal gioco d’azzardo.
Ancora, nel 2023 la BJHOF ha donato 37.500 dollari al Consiglio Nazionale per la Dipendenza dal Gioco d’azzardo. Al momento in cui scrivo, il comitato della BJHOF non ha ancora deciso a chi e quanto devolvere dei proventi del Ball di quest’anno, ma secondo Max Rubin “la donazione sarà di quelle importanti”.
Inoltre Keith Whyte, direttore esecutivo del Consiglio Nazionale per la Dipendenza dal Gioco d’azzardo, ha fatto un breve discorso al Ball. Il suo messaggio è stato chiaro, i casinò prendono di mira chi perde.
Lo scorso anno ci sono state 300mila chiamate alla linea di supporto del gruppo, un aumento importante, dovuto in parte al numero sempre maggiore di giocatori che si fanno incantare dal gioco online senza regole.
Se conoscete qualcuno che ha una dipendenza dal gioco d’azzardo parlate con la persona in questione o con la sua famiglia per aiutarlo o per un supporto clinico.
Un’occhiata al Blackjack Ball di quest’anno
Lo scorso anno il Blackjack Ball si è tenuto in autunno e gli ospiti indossavano abiti formali.
Quello di quest’anno c’è stato, invece, è stato organizzato in estate e il dress code era "business casual." Al loro arrivo gli ospiti sono stati accompagnati fino a un gazebo esterno con un open bar.
In giardino abbiamo parlato tra noi e abbiamo visto amici che non incontravamo da un po’. Jason England, un genio senza confronti nelle arti oscure del... ripulire i casinò dall’esterno, dall’interno e, i casinò live, attraverso il cyber hacking, ha mostrato alcune mosse di quella che è definita prestidigitazione che hanno lasciato senza parole anche i migliori nel conteggio delle carte.
A un certo punto durante la sua dimostrazione ho chiesto a England di mischiare le carte, tagliarle e dare tre mani, con una che doveva essere un blackjack dato a me. Le sue mosse sono state perfette e io sono rimasto molto impressionato dal chirurgico blackjack che mi ha servito.
La competizione del conteggio delle carte
La prima competizione "World's Fastest Card Counting" (WFCC) è iniziata subito dopo che gli ospiti sono arrivati.
Si è trattato di un torneo singolo a eliminazione, in pieno stile "March-Madness", per gli amici lettori del nostro blog appassionati anche di basket universitario, in cui un giocatore sfidava l’altro per determinare il giocatore in grado di contare le carte più velocemente e, naturalmente, con maggior precisione.
"Chiunque abbia l’abilità, la fortuna o il coraggio di affrontare i migliori è il benvenuto”, ha detto Richard Munchkin.
Gli ospiti hanno scritto il loro nome su una lavagna e quando il loro nome veniva chiamato si recavano al tavolo da blackjack per sfidare altri giocatori. A ogni giocatore veniva dato un mazzo di carte singolo, con una carta a caso tolta.
Il mazziere era il famoso Cowboy Buzz e Megan, la figlia di Max Rubin, teneva il tempo con un cronometro. I concorrenti potevano tenere il mazzo rivolto verso il basso e quando Buzz dava il via dovevano contare rapidamente le 51 carte usando un metodo a loro scelta.
Il primo giocatore che finiva doveva dire se la sua carta mancante era bassa, neutrale o alta. Se la risposta era corretta, passava al round successivo per sfidare un altro avversario. Ma se la risposta era errata, sarebbe stato l’avversario ad avanzare nel tabellone.
Quando il primo round è terminato, è iniziato il secondo con le stesse regole, ma con due carte tolte dal mazzo. Il primo giocatore a contare doveva dire che tipo di carte erano (basse, neutrali o alte).
I vincitori del secondo round sono avanzati al terzo, con tre carte tolte. Le semifinali hanno visto affrontarsi quattro concorrenti: John Chang, Stan, Nick "the Greek" e Justin. E alla fine, ecco i vincitori con le rispettive medaglie:
- Medaglia d’oro – John Chang (il leggendario ex general manager dell'altrettanto famoso MIT Blackjack Team).
- Medaglia d’argento – Stan (professionista del team Blackjack Apprentice).
- Medaglia di bronzo – Justin (co-manager del Greek Team).
Visto che Chang ha vinto la WFCC, ha ottenuto automaticamente la qualificazione alla competizione successiva, la Grosjean Cup (che elegge il miglior giocatore di blackjack al mondo).
(Nota: Il premio per il vincitore della WFCC del prossimo anno verrà rinominato “Medaglia John Chang”, in onore del fatto che quest’anno il GM ha battuto un gruppo di concorrenti assai agguerrito).
Durante la competizione la maggior parte dei giocatori ha usato il metodo del conteggio High-Low, dunque bisognava identificare se mancava una carta bassa (dal 2 al 6), una carta neutrale (dal 7 al 9) o una carta alta (dal 10 all’Asso).
I giocatori non potevano usare il conteggio Ace-5. La maggior parte dei concorrenti può contare il mazzo in un tempo tra i 10 e 20 secondi.
Io che scrivo tanto su come vincere al casinò, che risultati ho ottenuto, vi starete chiedendo?!
Nel primo round ho contato velocemente le mie carte, ma quando me ne mancavano poche il mio avversario, Cody, ha terminato prima di me.
Ma ha sbagliato a dare un esatto valore alla carta tolta, quindi sono arrivato al secondo round contro il mio amico Rick "Night Train" Blaine. Anche stavolta mi mancavano poche carte quando Rick ha urlato “stop”, ma lui ha identificato correttamente le due carte mancanti ed è andato al round successivo, mentre io sono stato eliminato.
Blackjack Bingo
Durante la cena, il dottor Ed Thorp ha organizzato una divertente partita di bingo. Ci hanno dato una cartella e il dottor Thorp chiamava numeri casuali, che noi dovevamo segnare.
Quando l’undicesimo numero è stato chiamato (G-54), ho riempito una riga e ho urlato "Bingo". Ma anche un numero sorprendente di altri presenti lo ha urlato. Era uno scherzo ben confezionato, ma il dottor Thorpe aveva ragione quando ha detto “del resto siete tutti dei vincenti!”.
Secondo Mark Billings, autore di The Ultimate Edge e uno dei nominati per la Blackjack Hall of Fame, “tutte le cartelle non avevano gli stessi numeri e non tutti hanno vinto allo stesso modo. Alcuni hanno vinto verticalmente, diagonalmente o orizzontalmente, oppure riempiendo diverse colonne o file.
Per vincere servivano quattro o cinque numeri (alcune combinazioni vincenti passavano attraverso il quadrato centrale “libero”). Dovevano uscire nove numeri, con G-54 come ultimo numero. Ne sono estratti 11, con gli altri due scelti appositamente per NON far vincere nessuno. C’era un totale di 10 carte uniche.
E non per caso, nessun tavolo aveva più di 10 persone. In questa maniera non c’erano due persone allo stesso tavolo che avrebbero potuto vincere alla stessa maniera.
E io questo lo so perchè la partita... l’ho organizzata io. É solo la seconda volta negli ultimi vent’anni che lo faccio, ma convincere l’inimitabile Ed Thorp a darmi una mano è un qualcosa che non dimenticherò mai.
I tributi della Hall of Fame
Max ha onorato il membro della Blackjack Hall of Fame Frank Schipani (meglio conosciuto come Al Francesco), che è venuto a mancare di recente all’età di 90 anni.
L'amico Al partecipava spesso al Blackjack Ball, era un vero gentiluomo ed era molto rispettato da tutti quanti per aver creato il concetto del "Big Player" nel gioco di squadra.
Praticamente tutti i membri delle squadre di blackjack che hanno avuto successo presenti in stanza (Hyland, MIT, Czechs, Greeks, Washington State, Florida e altri) devono ad Al almeno una significativa parte della loro carriera.
Bill Erb ha anche ricordato Francesco raccontando di quando lui e Al sono andati all’attacco dei casinò di Panama. Al Francesco sarà ricordato come "uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi".
Joanna (Queen of Spades) ha parlato molto bene di Maria "The Greek", membro della Blackjack Hall of Fame e co-fondatrice e manager del famoso "Greek Blackjack Team."
Maria ha sempre reclutato solo i migliori, che dovevano passare una serie di test molto complicati per entrare a fare parte del tema.
É anche stata, giusto ricordarlo, la prima donna ad aver vinto il titolo di “Miglior giocatore di Blackjack del mondo” in una delle edizioni precedenti. È stata inserita nella Blackjack Hall of Fame lo scorso anno, ma visto che non ha potuto partecipare ha fatto il suo discorso di ringraziamento quest'anno.
Anche il dottor Ed Thorp ha fatto un breve discorso, ringraziando Max Rubin per la creazione del Blackjack Ball (la prima edizione è datata 1997) e per tenere viva la memoria di tutti quelli che hanno battuto e continuano a battere i casinò a blackjack con metodi legali di advantage play.
Thorp ha scritto il suo celebre libro Beat the Dealer nel 1961, mentre insegnava al MIT.
"Quando ho scritto il libro pensavano fossi pazzo”, ha spiegato. “Ero un professore di matematica, non un giocatore d’azzardo. Ma ho scritto un libro per creare una squadra di giocatori in grado di contare le carte”.
Missione compiuta, visto che gli oltre 100 giocatori che contano le carte presenti in sala gli hanno tributato una lunghissima standing ovation.
La versione modificata del Calcutta
Il Calcutta di quest’anno, in cui si poteva puntare su quale squadra avrebbe vinto la Grosjean Cup, è stato aggiornato anche nei metodi di puntata.
Ogni giocatore è stato inserito in un gruppo appropriato ed era possibile fare una puntata su uno o più gruppi (vedi l'immagine qui sotto).
Tra l'altro, per la prima volta, come nei giochi di casinò, tutti quanti hanno ricevuto una puntata gratuita da 5 dollari su una squadra a scelta.
É stato creato un tabellone con le quote per ogni squadra e sono stati raccolti ben 18.240 dollari di puntate.
Io di solito punto sulla squadra degli “Scrittori di gioco d’azzardo” (di cui sono membro), ma per qualche motivo stavolta ho cambiato e ho puntato su un’altra compagine... (continuate a leggere la seconda parte se volete sapere i risultati).