I giocatori sanno come ci si sente, indipendentemente che si giochi a blackjack online o in un casinò dal vivo.
Dalla prima mano sono appassionati, interessati e coinvolti nell'azione e si pensa alla strategia per ogni carta. È un gioco divertente, specialmente quando ci sono abbastanza strisce vincenti da mantenere pieno il nostro budget casinò.
Ma quando i giocatori cominciano a fare errori, è il momento di fare attenzione. Il "Fattore Stanchezza" può creare problemi anche ai migliori.
Sapere quando smettere di giocare
Quando si è stanchi è facile abbassare la guardia. Forse state vivendo una striscia negativa e mettete mano al portafoglio quando in realtà dovreste fermarvi per un po’. O magari cominciate a leggere le carte in maniera errata. Magari fate errori di strategia blackjack oppure tentate giocate senza senso logico.
Se vi accorgete che uno di questi fattori sta prendendo piede, è il momento di allontanarsi dal tavolo o dallo schermo.
Anche se non avete ancora cominciato a fare errori o giocate poco sensate, dovreste comunque considerare l’idea di porvi un tempo limite per le sessioni di gioco. Chi conta le carte, e quindi esegue un lavoro durissimo per ottenere un vantaggio nei confronti del banco, spesso non gioca più di un’ora per volta.
Per questa tipologia di giocatori, ancora, partecipare a sessioni brevi non solo è in parte anche un sistema per impedire agli addetti del casinò di capire i loro metodi e di tracciarli con i c.d. radar casinò, ma anche per evitare la stanchezza e tenersi freschi.
Gli errori portano alle perdite e a volte a perdite molto più alte del vostro limite normale, se aggiungete altri soldi o altri crediti senza pensarci troppo.
Fate una passeggiata. Prendete qualcosa da mangiare, o addirittura fate un sonnellino. Se volete giocare ancora, tornate quando vi siete rinfrescati. Ammetto di aver fatto maratone di blackjack quando ero più giovane, ma poi mi sono accorto che la stanchezza non era mia amica.
L’incidente che mi ha fatto ripensare al modo in cui giocavo è arrivato alla fine di una lunga giornata, quando mi sono stati dati un 9 e un 7 con il mazziere che aveva un 6 scoperto.
Ho letto male il 6 del mazziere, pensando fosse un 8, quindi ho chiesto carta. Il mazziere mi ha guardato stranito, quindi ho fatto di nuovo il segnale per la carta. La carta in questione era un 4, quindi avevo 20.
Ed è stato quello il momento in cui mi sono reso conto che il mazziere aveva un 6 a faccia in su. Un giocatore ha detto qualcosa sulla fortuna dei principianti al casinò.
Il chiacchiericcio si è fatto ancora più forte quando il mazziere ha girato un 5, per un totale di 11, per poi pescare un 10 per fare un 21 che ha battuto l’intero tavolo. Se io fossi rimasto con il mio 16, il mazziere avrebbe pescato il mio 4 facendo 15 e poi il 10, sballando e facendo vincere l’intero tavolo.
Un giocatore ha preso le sue fiches e se n’è andato disgustato. Non aveva intenzione di vedere la sua partita rovinata da gente come me.
Le pessime giocate aiutano gli altri giocatori tanto spesso quanto creano loro problemi.
Quando qualcuno sbaglia giocata al mio tavolo e per questo perdo una mano cerco di non prenderla male, sapendo che non c’è nulla di magico nell’ordine delle carte e che di certo in qualche altra occasione la pessima giocata di qualcuno farà sballare il mazziere o mi darà una buona carta.
Ma in quel momento è stato imbarazzante. Ovviamente non ero attento e al massimo delle mie possibilità, quindi ho pensato seriamente al fatto di giocare quando si è stanchi.
Altri giocatori offrono la loro esperienza
Ho parlato con amici e conoscenti che sono buoni giocatori di blackjack per sapere cosa ne pensassero e hanno condiviso con me storie di errori fatti quando il Fattore Stanchezza è entrato in gioco. Io ho solo cambiato i nomi per proteggere i colpevoli.
CARLO: Ero a una conferenza d’affari, avevo incontri tutto il giorno ma anche parecchio tempo per giocare la sera.
Stavo esagerando in entrambe le cose e penso che stesse avendo su di me molto più effetto di quanto pensassi. Avevo una mano con un 10, un 7 e un 4, ma il problema è l’ordine delle carte.
Pensavo di avere 10-4 contro il 9 del mazziere, quindi ho chiesto carta e ho ricevuto il 7. Quando la mano è finita un giocatore alla mia destra mi ha chiesto “ma hai chiesto carta con 17?”, e io ho risposto “no, con 14”. Sembrava soddisfatto dalla mia risposta, ma un altro giocatore ha cominciato a scuotere la testa.
Onestamente, non ero così sicuro di come vincere al casinò. E se non ero sicuro, sapevo che non dovevo essere al tavolo da gioco. Quella notte ho interrotto presto la sessione di blackjack.
LUCA: Alcuni dei miei errori dovuti alla stanchezza sono delle chicche. Eccone uno che è davvero particolare. Avevo una coppia di 4 e il mazziere aveva una Regina. Una persona sana di mente chiede carta e spera per il meglio. Di certo non divide la coppia e non rischia una cifra doppia su mani pessime.
Ecco, appunto, sana di mente. Ero così stanco che pensavo che i 4 fossero Assi. Se tutto quello che si vede sono gli angoli delle carte non è difficile scambiare un 4 con un Asso. Ma le carte erano sul tavolo a faccia in su, si potevano vedere entrambe per intero. I quattro disegni avrebbero potuto essere un segnale, ma niente da fare.
Il mazziere era sotto shock. Ha chiamato il supervisore, dicendo “c’è qualcuno che splitta i 4 contro un 10” e il supervisore è venuto a vedere.
Avrei dovuto dire “aspettate, no, non voglio farlo”, ma non l’ho fatto e ho preso quella perdita doppia come il segnale che era il momento di prendermi una pausa.
ALESSIO: Una sera ho perso 500 euro che forse dovevano essere 100. Era dopo cena e al termine di una lunga giornata, i miei piani erano giocare un po’, guardare la TV e andare a letto.
Avevo quasi finito il mio buy-in da 100 euro a un tavolo da 10 euro, quando ho ricevuto un 8 e un 3 contro il 6 del mazziere. In questa situazione devi raddoppiare, ma avevo finito le fiches, quindi ho cercato altri soldi, ma avevo solo banconote da 100 euro.
Ho fatto un altro buy-in e ho piazzato la mia puntata al raddoppio. Non ha funzionato. Ho ricevuto un 4, facendo 15, ma il mazziere non ha sballato. Avrei dovuto andarmene come avevo previsto di fare, ma poi ho cominciato a giocare gli altri 90 euro in fiches e quando ho perso anche quelli ho fatto di nuovo altri buy-in.
Com’è che si dice? Andare in tilt? È esattamente quello che ho fatto io. E dopo questa storia ho giurato a me stesso di non continuare più a giocare quando sono stanco. La capacità di giudizio si appanna e si prendono pessime decisioni. O almeno, io le ho prese.
ROBERTO: Oh, sì, ovviamente, la stanchezza e gli errori vanno di pari passo. Mi conosci, sulla strategia di base vado in automatico, ma ogni tanto mi ritrovo a confondermi su una mano soft blackjack e a chiedere carta invece di raddoppiare, oppure effettuare un raddoppio blackjack invece che chiedere carta. Quando succede una cosa simile, è il momento di andare a fare una passeggiata.
Se sono in uno dei casinò del posto e non ho ancora voglia di andarmene (o se uno dei miei amici ingrati non vuole tornare a casa) mi faccio un giro al bar, mi prendo un drink e mi allontano dai giochi. Quando mi sono rinfrescato e mi sento pronto, torno al tavolo.
Se invece sono in viaggio e scelgo un casinò di design con hotel, me ne vado un po’ in camera mia. Magari non sono pronto a fare un sonnellino, ma accendo la TV, cerco le ultime sul calciomercato del Milan e bevo qualcosa, magari dopo aver controllato le email e i messaggi.
E non devo neanche fare per forza un errore per smettere di giocare. Se devo pensare a cosa devo fare, significa che mi sto stancando e che la mia capacità di giudizio non è al massimo.
Un commento finale sulla sensazione di stanchezza
Ognuno ha il suo livello di tolleranza in una sessione di gioco, anche in quello del casinò live, prima che arrivi la stanchezza. Io mi trovo bene quando limito le sessioni di gioco a un’ora, prima di fare un qualsiasi tipo di pausa, anche solo di 10 minuti per bere qualcosa.
Trovate il vostro limite, ma fate attenzione. Se vi ritrovate a fare errori o a mettere in gioco soldi che non avevate preventivato di giocare, state compiendo un grave passo indietro.
Rilassatevi, rinfrescate la vostra mente e il vostro corpo prima di giocare di nuovo. Non vi arrendete al Fattore Stanchezza.