Sono andato al tavolo con l’idea di giocare circa 100 ore di roulette in un mese o due. Ho pensato che fosse una bella idea anche per un articolo sul blog di 888casino, che avessi vinto o che avessi perso.

Ho deciso di passare molti giorni in uno o due mesi a giocare per totalizzare le 100 ore, per capire cosa sarebbe successo.

Per rendere la cosa interessante, ho scelto di puntare 50 euro ad ora, in un casinò di alto livello in una zona piena di strutture all'avanguardia.

Il vantaggio

Sì, affronto un gioco in cui il casinò ha un vantaggio del banco roulette importante su di me. Questo vantaggio è del 5,26%, con una aspettativa di perdita, quindi, a lungo termine di 5,26 euro ogni 100 puntati.

Ho deciso di limitarmi a quelle 100 ore, ma non so quanto avrei giocato ogni giorno, qualche giorno poteva essere breve, altri più lunghi. E poi alcuni giorni avrebbero portato vincite (o almeno così speravo) e altri avrebbero portato perdite (e questo non lo speravo).

Di fronte a un vantaggio del banco del 5.26%, mi aspettavo di perdere 5,26 euro ogni 100 scommessi. Di certo, mi sono posto come il più classico degli underdog in questo esperimento.

[Nota: la mia “aspettativa di perdita” è una cifra teorica. Potevo perdere anche molto di più. O potevo magari vincere, con la fortuna al mio fianco. Molta fortuna al mio fianco.

Ma l’unica cosa che potevo sapere era una media generale basata sulle probabilità del gioco, sulle cifre da me puntate e sul tempo passato a giocare. I casinò basano i vostri comp sulla vostra aspettativa di perdita e vi danno indietro tra il 30 e il 50% di quel valore sotto forma di comp].

Sono tanti soldi da mettere in ballo e altrettanto denaro che ci si aspetta di perdere. Ma è quello che si deve aspettare ogni giocatore di casinò che affronta la famosa “piccola ruota”.

In realtà un giocatore può spalmare queste 100 ore di gioco in mesi, se non anni, e a quel punto l’aspettativa di perdita non sembra così enorme. Lo sembra in questo momento? Abbastanza.

Vivere vicino ai casinò: è una cosa buona o no?

Se avete un budget casinò abbastanza grande da giocare tranquillamente mattina, pomeriggio e sera, allora probabilmente potete anche vivere dentro uno dei casinò più grandi e non preoccuparvene troppo.

[Nota: la maggior parte di noi è molto lontana da questo livello di bankroll. Posso permettermi 50 euro ogni ora? Penso proprio di sì].

Il mio stile di vita

Vivo vicino a molti casinò. E vivere vicino ai casinò è una cosa buona, ma anche una cosa a tratti... pericolosa.

Siamo onesti, bisogna avere una buona disciplina per non dare di matto di tanto in tanto. E questo può essere un problema per alcuni amanti del casinò. Non è stato un problema per me dai tempi del mio primo anno da giocare, oltre trent’anni fa. Anzi, dopo il mio primo anno, in cui sembrava che non ne azzeccassi una. Per dirla in maniera gentile, all’epoca ero un idiota.

Posso giocare ogni giorno in cui ho voglia di giocare, il che è bellissimo, ma devo pensare al mio bankroll, soprattutto in un gioco con un vantaggio del banco alto. Ed ecco perché non punterà più di 50 euro all'ora alla roulette.

Penso molto al mio bankroll, visto che 33 anni fa l’ho perso tutto! E non voglio partite rapide alla roulette. Mi piace giocare con un ritmo lento in quasi tutti i giochi da casinò. Se sono al tavolo con un croupier veloce, salto alcune decisioni.

Il croupier di una roulette

Ma, dicevamo, non sto spalmando tutte queste partite alla roulette in mesi e mesi. Una striscia negativa mi potrebbe massacrare. Giocare 100 ore in un breve periodo a un gioco con un vantaggio del banco del 5,26%... È davvero una cosa intelligente da fare? Forse sì, forse no.

Ho avuto un’idea!

A volte i casinò hanno una variante delle regole per le puntate alla pari roulette, quelle che pagano una volta la posta, ovvero rosso/nero, alto/basso e pari/dispari.

[Nota: si chiamano puntate che pagano una volta la posta proprio perché pagano una volta la posta, non perché sono puntate che vanno 50/50 tra giocatore e casinò. Il giocatore vince in 18 giri su 38 e il casinò vince in 20 giri su 38. Perdere quei due giri, sullo 0 e sullo 00 di colore verde, dà al banco quel vantaggio del 5,26% nei confronti del giocatore].

Lo 0 e lo 00 verdi sono numeri perdenti per il giocatore, ma il casinò prende solo metà della puntata che paga una volta la posta se esce uno di questi due numeri. Il che riduce il vantaggio del banco al 2,63%. Questo significa che per un giocatore che fa puntate che pagano una volta la posta, il vantaggio del banco si riduce della metà.

Questa regola si chiama “resa” e ora il banco ha un vantaggio del 2,63%, un vantaggio molto più ragionevole, non trovate?

Il casinò dove ho deciso di giocare prevede la resa alla roulette. Buon per me, perché le puntate che pagano una volta la posta sono le uniche puntate alla roulette che mi piace effettuare.

[Nota: gli zero verdi una volta venivano considerati i “numeri del casinò”, perché c’era un periodo in passato in cui ogni numero verde era perdente, mentre gli altri numeri pagavano vincite. Con il tempo anche i numeri verdi sono diventati numeri su cui si può puntare, quindi hanno perso il soprannome di “numeri del casinò”].

Il fascino del tavolo della roulette

La roulette americana

La roulette con due zeri verdi (0, 00) ha un vantaggio del banco del 5,26%, tranne quando le puntate che pagano una volta la posta hanno la resa, come abbiamo già detto. Questa roulette con due zeri è detta roulette americana.

C’è un’altra versione, chiamata roulette europea o roulette francese, che ha un solo zero (0) verde, oppure blu. Il vantaggio del banco è del 2,7% e se la metà delle puntate che pagano una volta la posta viene restituita (regola che in questa roulette si chiama en prison), il vantaggio del banco scende all’1,35%, uno dei più bassi in tutto il casinò.

Ma di preciso come si stabilisce il vantaggio del casinò sui numeri singoli? E come sulle puntate che pagano una volta la posta? É facile!

Nella roulette americana ci sono 38 numeri: quelli dall’1 al 36, lo 0 e lo 00. Le possibilità che esca un singolo numero sono una su 38. Una vera vincita quando esce quel numero sarebbe di 37 a 1.

Ma in un gioco del genere il casinò non potrebbe fare soldi, perché non avrebbe vantaggio sul giocatore. I casinò non possono fare una cosa del genere e sopravvivere e guardate che noi giocatori vogliamo sapere come vincere al casinò e non chele strutture falliscano!

Quindi il casinò paga 35 a 1 su un singolo numero vincente. Sì, ha ridotto la vincita di due unità, creando un vantaggio del banco del 5,26%. Ridurre le vincite è uno dei modi in cui i casinò creano un vantaggio sui giocatori, è un qualcosa che succede anche nel craps.

Tutte le diverse puntate della roulette, quelle combinazioni che spesso hanno nomi francesi per farle sembrare più sofisticate quando le si legge in un libro o in un articolo, praticamente fanno lo stesso. La vincita sottrae quelle che sarebbero unità di vincita se il gioco fosse equo tra giocatore e casinò.

E il vantaggio del banco è sempre del 5,26% in tutte le puntate, tranne che in una, quella davvero terribile, la Monster. Quella puntata è una combinazione di 0, 00, 1, 2 e 3. Il vantaggio? Quasi dell’8%!

Il mio modo personale di giocare alla roulette

Questo è il gioco a cui giocherò, la roulette americana. Farò puntate che pagano una volta la posta (sceglierò tra rosso e nero) a 50 euro per giro di ruota. Con la resa posso tagliare a metà la mia aspettativa di perdita. Non male, no?

Okay, ora torniamo all’aspettativa di perdita, ma stavolta usiamo il vantaggio del banco del 2,63%. Ho calcolato che giocherò tra le 40 e le 50 mani ogni ora. Conterò le mani e non andrò sopra le 50 per ora.

Ok, non siamo in una situazione orribile, giusto? No, proprio no.

Diciamo la verità, amici

Sto avendo una crisi di coscienza in questo istante. Voglio davvero giocare 50 euro a decisione alla roulette per una sessione da 100 ore? Si parla di meno di un mese di gioco con un vantaggio del banco alto. Significa giocare alla roulette ogni giorno! Quattro ore, più o meno, al giorno a un solo gioco? Che ha un vantaggio del banco abbastanza alto?

Non sono più molto sicuro di farlo. E non è questione di soldi o di tempo.

Ho giocato anche 130 giorni all’anno a Las Vegas e ad Atlantic City (e in altri stati) nei miei 34 anni di casinò, ma le mie partite erano spalmate in periodi di tempo. E giocavo per giocare ai giochi, non per scrivere un articolo in particolare.

Non ho mai giocato per ottenere i comp (anche se arrivano comunque) o per fare colpo su qualcuno, che siano i casinò o gli altri giocatori e giocatrici.

Quindi, cosa sto facendo? Perchè sto facendo questo?

Non ho mai giocato alla roulette ogni giorno per quattro ore per quasi un mese. Il costo di 50 dollari a decisione non è spaventoso se parliamo di giocate che si fanno in sei mesi o un anno. E comunque quelle partite sarebbero alternate con un po’ di altri giochi, come blackjack, craps Pai Gow Poker, baccarat tradizionale e tanti altri.

Diciamo DAVVERO la verità

Preparatevi a ricevere la verità... vera da questo articolo. Io voglio giocare solo per me stesso e questo dovrebbe essere anche il vostro atteggiamento. Questa è la lezione qui ed è la lezione che ho imparato io.

Questo articolo sta diventando incentrato sulla gestione del denaro. Non è possibile che io riesca a forzarmi a giocare 100 in meno di un mese, a 50 euro a decisione, che sia alla roulette o a qualsiasi altro gioco solo per scrivere un articolo.
Io gioco per giocare e scrivo per scrivere.

Per prima cosa sono un giornalista del settore e poi un giocatore di casinò. Certo, scrivo di eventi e persone della mia vita in libri, articoli, show televisivi e teatrali. E molto di quello che scrivo ha a che fare con il gioco al casinò, è una parte importante della mia vita.

Ho idee per il gioco giocando (quasi sempre giocando), ma non gioco per farmi venire idee. Le idee vengono da sole, mentre io continuo a giocare. Gioco per giocare.

Per questo articolo, ho cominciato da 50 dollari a mano. Ho pensato quello che poteva costarmi e poi mi sono “reso conto” di poter diminuire il colpo sul mio bankroll usando la “resa”. Un vantaggio del banco del 2,63% non è così pessimo. 

Penso che quello che ho fatto è esattamente quello che dovrebbero fare molti giocatori di casinò: pensare ai costi e ai livelli di puntata prima di decidere di giocare a qualsiasi gioco per la cifra che vogliono.

Io qui ci ho aggiunto anche un ulteriore ingrediente: non volevo giocare appositamente per scrivere un articolo. Non penso che sarei stato me stesso giocando in quella maniera e questo vale per tutti i decenni in cui ho giocato.

La gioia che ottengo quando gioco è il gioco stesso, nient’altro.

Quindi, dove eravamo? Potete andare a giocare qualche ora alla roulette perchè giocate per voi stessi. E questo per me va bene, perchè è quello che voglio fare.

Giocare per giocare, il resto non conta (ovviamente, tranne i vostri soldi).
Ecco che fine ha fatto il mio esperimento.
Come sempre, amici miei, vi auguro davvero il meglio, dentro e fuori dai casinò.

Frank Scoblete è cresciuto a Bay Ridge, Brooklyn. Ha passato gli anni ‘60 a scuola, gli anni ‘70 nel mondo dell’editing, della scrittura e della pubblicazione, gli anni ‘80 in quello del teatro e gli anni ‘90 e il primo decennio del 21° secolo nell’ambiente del gioco d’azzardo dei casinò.